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«Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi» (6,19)

Appartenere a Dio: novità di vita comune (1Cor 6,1-20)

La presa di posizione di Paolo, apostolo tenace e coraggioso presso la città di Corinto, muove su diversi fronti. Come già accennato, al capitolo 5 la questione riguarda quella correzione fraterna tanto raccomandata in quanto disciplina indispensabile per garantire la persona di ciascun fratello assieme all’immagine della comunità agli occhi della gente e della polis, cioè dalla città di Corinto. È più che fondamentale vivere la propria appartenenza alla comunità, afferma Paolo, secondo uno stile quanto più in linea con le indicazioni dei missionari e con quella responsabilità che rende ciascuno custode dell’altro, e viceversa. Le questioni interne, poi, vanno affrontate con verità, dialogo e merito, perché nulla e e nessuno venga penalizzato; tuttavia, l’apostolo ribadisce che lo stile corinzio anche su questo aspetto deve cambiare.

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