Main Menu

«…e noi esistiamo grazie a lui» (8,6)

La comunità dei corinzi dalla vita privata alla vita fraterna: grazie a lui (1Cor 8,1-6)

Se «la conoscenza riempie di orgoglio» (8,1), così come d’orgoglio ci si gonfia «favorendo uno a scapito di un altro» (4,6) piuttosto che correggere chi pratica l’incesto (5,2) e gli altri errori gravi che minacciano seriamente la credibilità della comunità, allora è chiaro che l’apostolo ha preso di mira non solo l’atteggiamento, ma tutta quanta una mentalità che ostruisce il rinnovamento della persona. Si tratta di una vera e propria cultura, di una scelta di pensiero radicata nel contesto ancestrale della città, così come di una vera e propria strategia intellettuale per sottrarsi al giudizio critico del messaggio dei missionari che, indirettamente, sfidano le logiche comuni dei corinzi. Essi sanno bene il senso dei sacrifici di animali fatto agli dei; conoscono il limite di ogni motivazione per una pratica cultuale frutto di tradizioni rallentate dal tempo e dalle domande poste di generazione in generazione, eppure rimane credibile quel modo di fare rispetto al vangelo e alla parola della croce.

Per saperne di più


Rispondi