ARCHIVIO1CORINZI
«Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane.» (1Cor 10,18)
“I care”, Paolo e l’antidoto contro i demòni di Corinto (1Cor 10,14-22)
In questo brano, l’apostolo si pone con un atteggiamento di attenzione dedicata che invoca complicità e ascolto, allo stesso tempo. L’argomento dei banchetti sacri viene riproposto secondo una luce diversacontinua a leggere
«Dio infatti è degno di fede» (10,13)
La fede della comunità di Corinto nel Dio dei padri: la fine dei tempi (1Cor 10,1-13)
In questo esatto punto della lettera, l’esortazione rivolta ai Corinti muove su aspetti inediti. Se prima, infatti, l’apostolo aveva ammonito direttamente i fratelli e le sorelle per le questioni inerenticontinua a leggere
«Ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre» (9,25)
I Corinzi verso una corona che dura sempre e la disciplina alla “parola della croce” (1Cor 9,24-27)
L’intenzione di partecipare del Vangelo, da parte dell’apostolo, rappresenta una conquista pari a quella che emblematicamente contraddistingue gli atleti dalle altre persone mentre vengono incoronati con corone d’alloro dopo lacontinua a leggere
«Tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io» (9,23)
L’autentico guadagno dei fratelli a Cristo. La predicazione senza diritti e senza privilegi a Corinto (1Cor 9,19-23)
Partecipare il Vangelo ai fratelli trovando in esso una realtà esistenziale, concreta, in grado di tramutarsi in storia, senza escludere niente e nessuno, è il culmine della riflessione dell’apostolo rivoltacontinua a leggere
«Guai a me se non annuncio il Vangelo!» (9,16)
Il cammino del Vangelo a Corinto tra scandali ed ostacoli e la ricompensa dell’apostolo (1Cor 9,15-18)
Quando la ricompensa per un lavoro da svolgere o già svolto è il lavoro stesso e la responsabilità affidata completa il quadro di una relazione che va oltre le competenzecontinua a leggere
«…tutto sopportiamo per non mettere ostacoli al vangelo di Cristo» (9,12)
Il diritto di essere una sola cosa con il vangelo di Gesù Cristo, liberi e generosi (1Cor 9,1-14)
«Il Signore ha disposto che quelli che annunciano il Vangelo vivano del Vangelo» (9,14), afferma l’apostolo dopo aver scritto della libertà di aiutare o meno il fratello e la sorellacontinua a leggere
«…un fratello per il quale Cristo è morto» (8,11)
Carità e potere, conoscenza e libertà d’azione: l’altro al centro della comunità di Corinto (1Cor 8,7-13)
La questione alimentare-religiosa sollevata dall’apostolo rappresenta un nodo da sciogliere per favorire la crescita nella fede dei fratelli e delle sorelle corinzie. Questi, pur essendo stati battezzati, dopo aver ascoltatocontinua a leggere
«…e noi esistiamo grazie a lui» (8,6)
La comunità dei corinzi dalla vita privata alla vita fraterna: grazie a lui (1Cor 8,1-6)
Se «la conoscenza riempie di orgoglio» (8,1), così come d’orgoglio ci si gonfia «favorendo uno a scapito di un altro» (4,6) piuttosto che correggere chi pratica l’incesto (5,2) e glicontinua a leggere
«perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni» (7,39)
A Corinto, la chiamata alla parola della croce e le scadenze delle mode di passaggio (1Cor 7,17-39
L’appartenenza al Signore è sancita dalla risposta alla chiamata ricevuta attraverso i missionari; e tale risposta s’irrobustisce attraverso la scelta di “rimanere” ciò che si è e in ciò checontinua a leggere
«Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno riceve da Dio il proprio dono» (7,4)
Appartenere a Dio e il senso del matrimonio (1Cor 7,1-16)
L’apostolo insiste sui casi d’immoralità e a riguardo ordina di seguire regole precise per vivere meglio il proprio stato e la propria condizione. «Non rifiutatevi l’un l’altro» (7,7), riferito acontinua a leggere