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Corinto, Dio e le scelte “non convenzionali”

Ciò che è stolto; ciò che è ignobile, ciò che è debole e disprezzato ha avuto la meglio nella selezione operata da Dio per formare la comunità dei corinti. Così Paolo realizza il momento fondativo della realtà di Corinto; un vero e proprio screening di tutti coloro che si erano candidati al battesimo per entrare nella comunità, con la precedenza su tutti di alcuni che pare siano implicati con la parola della croce su cui l’apostolo ha acceso i riflettori in questo inizio di lettera.
Una parola “stolta”, quindi adatta a chi è stolto; una parola “debole”, adatta a chi è debole; una parola “disprezzata” e “ignobile”, adatta a chi è disprezzato ed ignobile (ἀγενής).

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