Mentre nello stesso momento, ieri pomeriggio Papa Francesco celebrava la messa per i detenuti nel carcere di Rebibbia a Roma, il vescovo di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana, compiva lo stesso gesto, presso la casa circondariale di Enna, compiendo la lavanda dei piedi verso i detenuti, fra i quali ve ne era uno extracomunitario. Presenti alla celebrazione, il cappellano del carcere, don Giacomo Zangara, il suo predecessore don Sebastiano Rossignolo, i diaconi Piero Valenti  e Filippo Marino, la direttrice Gabriella Di Franco, il comandante della Polizia Penitenziaria Marco Pulejo, la responsabile dell’area educativa Elena D’amore e i numerosi volontari che dimostrano quanto sia vivo a Enna il sentimento di

abnegazione verso i detenuti. Un catechista ha presentato al vescovo, un detenuto che il giorno di Pasqua riceverà i Sacramenti dell’iniziazione cristiana da parte del vescovo. “Il gesto della lavanda dei piedi – spiega don Giacomo Zangara – scardina il nostro modo di pensare del dominio e del potere e ci ricorda che la logica di Dio è il servizio”.