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AIDONE Il Santuario diocesano di San Filippo apostolo ha aderito all'iniziativa promossa dalla Cei

PROCESSIONE DI SAN FILIPPO PER LA NOTTE DEI SANTUARI

Anche quest’anno il Santuario diocesano San Filippo apostolo di Aidone, ha aderito all’iniziativa nazionale “La notte dei Santuari” celebrata in tutti i Santuari d’Italia giovedì 1 giugno.
L’evento è nato nel 2019 come proposta dell’Ufficio nazionale del turismo, tempo libero e sport della Conferenza Episcopale Italiana, con l’obiettivo di aiutare i territori a riscoprire la propria identità e appartenenza. La Notte dei Santuari ha voluto riproporre il pellegrinaggio, come simbolo del cammino verso la scoperta di sé stessi. Il tema di quest’anno “Un meraviglioso poliedro” era condiviso con la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
Per il Santuario San Filippo apostolo, l’iniziativa è stata l’occasione per concludere le diverse celebrazioni dedicate al Santo apostolo iniziate il 24 aprile, con il “Cammino di san Filippo”, un pellegrinaggio comunitario che ha visto centinaia di persone percorrere i 7 chilometri della statale 288 Piazza Armerina – Aidone a piedi, e che hanno avuto il culmine l’1 maggio giorno della festa quando decine di migliaia di persone provenienti da diversi comuni delle province di Enna, Catania, Caltanissetta e Messina, hanno fatto il loro pellegrinaggio in onore di san Filippo apostolo.
L’evento “La notte dei santuari” ha avuto inizio nel primo pomeriggio dell’1 giugno con l’apertura della Cappella di san Filippo. Dopo l’ostensione delle reliquie, il canto del novenario, la celebrazione della Messa e l’accensione della lampada della pace. Ha avuto luogo in seguito la processione serale con il simulacro di san Filippo lungo lo stesso itinerario della processione dell’1 maggio, conclusasi nella piazza principale con la benedizione della cittadina. Dopo i fuochi d’artificio, la Notte dei Santuari è continuata all’interno del Santuario, fino alla mezzanotte quando il simulacro è stato riposto nella nicchia della cappella.
Con questo evento è stata ripresa un’antica consuetudine, che era chiamata “La festa degli Aidonesi”, poiché quella dell’1 maggio era e continua ad essere la “festa dei forestieri”. Infatti fino agli anni 30 del secolo scorso dopo la festa dell’1 maggio, l’ultima domenica del mese si compiva una processione appunto “per gli aidonesi” e il simulacro di san Filippo veniva portato in processione per il paese fino al “castellaccio” per la benedizione ai campi.



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