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Giovani, lavoro, ambiente al centro di un convegno sulla formazione spirituale nella Pastorale sociale

Vivere il potere come servizio da condividere

Si è concluso sabato 11 febbraio a Palermo il 7° Seminario Nazionale di pastorale sociale e del Lavoro. Con don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro, uno sguardo ai temi di questi giorni e allo spirito di sinodalità che abbiamo respirato. La spiritualità, fondata su Gesù Cristo, come fondamento per trasformare la società.
Nella prima parte del seminario si è dato spazio ai nuovi direttori di Pastorale Sociale e del Lavoro ribadendo gli ambiti di applicazione della pastorale sociale: Lavoro, politica, economia, giustizia e pace, coltivare e custodire il creato ed il progetto policoro. I temi urgenti che bisogna trattare a livello nazionale ma soprattutto nel territorio delle Diocesi sono: i giovani ed il lavoro, la politica, economia e il problema ambientale e della custodia del creato. Temi da affrontare prendendo sempre come riferimento la dottrina sociale della chiesa.
Lo stile della pastorale sociale e del lavoro deve essere quello di una testimonianza cristiana vissuta nella preghiera e in un contesto di pastorale integrata.
Nel pomeriggio si è dato via al seminario ed i temi trattati sono stati: “Dalla spiritualità del fare e dell’estetica all’incorporazione; Giustizia umana; Spiritualità incarnata; creazione di forme di coinvolgimento dei giovani; La pace come frutto di spiritualità”.
Si è davvero camminato e pensato insieme in questi giorni, in un’autentica prospettiva sinodale grazie a don Bruno Bignami e da interventi di qualificati relatori ma sempre in connessione con le riflessioni che si sviluppano da parte di tutti i partecipanti nei laboratori di discernimento.Infatti, l’osservazione comune dei tanti direttori diocesani e collaboratori di PSL è che “abbiamo ascoltato (prima di tutto lo Spirito), dialogato e lavorato tanto in queste intense giornate. E i frutti di questo incontro si sono visti nei contenuti delle relazione preparate da ciascun gruppo e consegnati all’Ufficio nazionale e a don Bruno per le successive rielaborazioni e programmazioni.
Per ultimo si è discusso del tema della 50° Settimana Sociale dei Cattolici in Italia che si svolgerà a Trieste dal 3 al 7 Luglio 2024.
Anche il nostro Paese deve affrontare nodi importanti, tra cui la promozione del lavoro degno, la riduzione delle diseguaglianze, la custodia dell’ambiente. Per vincere queste sfide servono ascolto attivo, protagonismo comunitario e responsabilità. La disponibilità a vivere in prima persona una trasformazione, che è soprattutto culturale, è cruciale per “abitare il cambiamento”, per immaginare e condividere i percorsi che traccino la rotta comune del Paese.
Il futuro del Paese richiede persone capaci di mettersi in gioco e collaborare tra loro per rigenerare gli spazi di vita, anche i più marginali e affaticati, rinforzando la capacità di scegliere democraticamente e di vivere il potere come un servizio da condividere. È una sfida che riguarda tutte le cittadine e tutti i cittadini: tutte le voci di una comunità devono trovare parola, ascolto e sostegno per elaborare pensiero e percorsi di partecipazione, per trasformare il presente e liberare più bellezza nel futuro.



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