Al via la Peregrinatio Misericordiæ internazionale con l’icona benedetta da Papa Francesco
Pomeriggio di Spiritualità nella Domenica della Misericordia
Il 7 aprile, domenica della Misericordia, si celebrerà presso l’auditorium del Consorzio ASI nella zona industriale di Gela, il pomeriggio di spiritualità organizzato dalla “Fraternità Apostolica della Misericordia” di Gela. Il pomeriggio inizierà con l’adorazione animata da don Pasqualino di Dio e da padre Emanuele Zippo, fondatore della comunità carismatica “Dio è amore” esorcista della diocesi di Catania e parroco del santuario dell’Addolorata di Mascalucia. Seguirà l’insegnamento – testimonianza di don Francesco Cristoforo, sacerdote calabrese con paresi spastica alle gambe, molto seguito sui social. L’incontro di preghiera aperto a tutti, si concluderà con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo mons. Rosario Gisana.
La Domenica della Misericordia è la più importante delle forme di culto consegnata a noi attraverso le rivelazioni private che Cristo, all’inizio del secolo scorso, affidò a Santa Faustina Kowalska. Gesù manifestò a suor Faustina, per la prima volta a Pock nel 1931, il desiderio di istituire questa festa e, nel contempo, la volontà che venisse dipinto un quadro raffigurante la propria immagine: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione. Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre”. Gesù, nelle rivelazione alla mistica polacca, ha pure indicato il modo di celebrare la festa chiedendo che, il quadro della Divina Misericordia, sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente venerato e che i sacerdoti parlino alle anime dell’insondabile misericordia Divina. “Sì, – ha detto Gesù – la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l’azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta. In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene. Riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia, poiché in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto”. Questa domenica, dal 30 aprile 2000 – giorno della canonizzazione di Suor Faustina -, è stata chiamata Domenica della Divina Misericordia ed è stata arricchita da varie indulgenze per volontà di Giovanni Paolo II.