A UniKore, la V edizione, dal 7 al 9 novembre
Visioni, sensi, orizzonti: “Civitas educationis”, è tutto pronto
Torna “Civitas educationis. Visioni, sensi, orizzonti”, il festival della Facoltà di Studi classici, linguistici e della formazione dell’Università Kore di Enna. Dal 7 al 9 novembre, scrittori, pedagogisti, archeologi, linguisti, esperti di comunicazione, storici e giornalisti si alterneranno in una serie di incontri su diritto, formazione, didattica, educazione, Cina, parità di genere, archeologia, innovazione, architettura, donne, antimafia, sport.
Nato nel 2019, da un’idea di Marinella Muscarà, ordinaria di Didattica e Pedagogia speciale e preside della Facoltà di Studi classici della Kore, il festival rappresenta “uno spazio di incontri, di dialoghi e di confronti su tematiche che caratterizzano la contemporaneità, necessitano chiavi interpretative affatto unilaterali, unidirezionali, unidimensionali ed esigono, infatti, pluralità di linguaggi, di stili narrativi, di visioni e di sensi”, dice la preside Muscarà “per alimentare il processo di comprensione della realtà in ottica sistemica e costruttivista, fugando la trappola, – sempre pronta – del pensiero unico“, aggiunge.
Così la Kore, oltre a luogo di ricerca scientifica, si presenta come una learning community pronta a raccogliere le sfide, aperta al dialogo e al confronto, composta da uomini e donne che insieme contribuiscono a costruire futuro.
Con un format dialogico, già sperimentato nelle quattro edizioni precedenti, anche quest’anno la Kore accoglierà esperti e studiosi nazionali e internazionali in una tre giorni fitta di appuntamenti. Il calendario è stato approntato dal comitato scientifico composto, assieme alla preside Muscarà, da Salvatore Ferlita, associato di Letteratura Italiana Contemporanea e per la parte organizzativa Alessandro Romano, ricercatore di Didattica e Pedagogia speciale, in servizio a Unikore.
Civitas Educationis anche quest’anno si presenta con un programma ampio e variegato, frutto dello spirito cooperativo della comunità accademica nella sua componente docente, studentesca e amministrativa e rappresenta “anche un’occasione di apertura al territorio, di dialogo con la cittadinanza e con le scuole della città, nel quadro di una sempre più proficua collaborazione e sinergia – ancora la Muscarà -. Così l’Università riafferma, anche nella veste non usuale del festival, il ruolo che le proprio di motore rigeneratore e generatore di conoscenza e sapere e di idee ma anche – conclude – di orizzonti valoriali soddisfacendo, al contempo, gli obiettivi della Terza Missione, affidata alle istituzioni universitarie”.
Primo appuntamento martedì 7 novembre, alle ore 11, nell’auditorio Scelfo. Seminario di apertura con il Magnifico Rettore Francesco Tomasello, dopo l’introduzione a cura della Preside Muscarà e del prof. Salvatore Ferlita, previsto l’intervento dei tre Keynote speaker: Maurizio Bettini, emerito di Filologia classica all’Università di Siena, Maurizio Sibilio, ordinario di Didattica e Pedagogia speciale e prorettore vicario dell’Università di Salerno e Valeria Told, Sovrintendente della Fondazione Istituto Nazionale Dramma Antico (INDA) di Siracusa.