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La sindrome fibromialgica

La sindrome fibromialgica è una sintomatologia a valenza muscoloscheletrica con  una connotazione di natura extrarticolare con  affaticamento, rigidità, insonnia, alterazione dell’umore, nevralgie (spesso sciatico o trigemino), cefalea, vertigini, depressione, astenia, dolore pelvico, confusione mentale,  deficit mnemonici, disturbi visivi. È colpita da questa sindrome il 3% della popolazione mondiale con maggiore interessamento delle donne adulte. In Italia sono circa due milioni che soffrono di questa patologia. La malattia ha una gravità tale da compromettere le relazioni sociali e lavorative. 
È definita come una forma di reumatismo extrarticolare, non ha particolari alterazione di laboratorio (importanti per la diagnosi differenziale) e i sintomi sono i soli a far definire il suo riconoscimento. Insorge gradualmente o in tutta la sua gravità dopo un evento scatenante (infezioni, trauma fisico, stress psico-fisico). Per l’accertamento diagnostico di questa sindrome, di cui non si conoscono ancora le cause,  è molto importante riconoscere i sintomi e la presenza di almeno 11 Tps  su 18 (punti di  dolorabilità alla digitopressione) nonché l’esclusione di altre patologie che potrebbero dare una persistenza del dolore diffuso in sedi simmetriche del corpo da almeno tre mesi. 
Il trattamento è spesso muiltifattoriale andando a ridurre i sintomi e a migliore lo stato generale di salute.  Pertanto oltre la terapia farmacologica è una buona cosa ricorrere ad un counseling psicologico, ginnastica di rilassamento anti stress etc. 
La sindrome fibromialgica è stata riconosciuta dall’OMS sin dal 1992 mentre in Italia, purtroppo, non è ancora annoverata tra le malattie rientranti tra i LEA (Livelli  Essenziali di Assistenza);  in atto è presente un disegno di legge in Parlamento per il suo riconoscimento. A fianco dei malati di fribromialgia  vi è l’associazione denominata AISF ONLUS nata con lo scopo di rendere possibile un adeguato approccio diagnostico, terapeutico e assistenziale alle persone affette da questa Sindrome, offrendo informazioni per conoscerla e gestirla al meglio allo scopo di migliorare le condizioni di vita per chi ne è affetto. Si segnala al lettore il sito dell’Associazione www.sindromefibromialgica.it



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