
In un clima di festa e di colori si è svolto il secondo torneo di basket 3 contro 3 tra i giocatori ospiti presso la Casa Circondariale di Piazza Armerina e i giocatori professionisti della SIAZ Basket di Piazza Armerina, neo eletta al campionato di serie B nazionale. Una partecipazione che ha reso ancora più speciale la giornata. Il Torneo dell’Amicizia ha coinvolto 24 atleti, 16 ospiti della casa circondariale e 8 atleti professionisti i quali si sono sfidati in un torneo misto a otto squadre, dove a vincere sono stati i valori dello sport.
Il progetto BasketTiamo è nato nel 2019 da un’idea dei volontari della Caritas e ha trovato fin da subito il sostegno dell’allora direttore della Casa circondariale, Antonio Gelardi. Grazie al costante impegno della Caritas diocesana e alla determinazione della nuova direttrice Posante, l’iniziativa continua a offrire opportunità significative ai detenuti. Fondamentale è il sostegno dell’area educativa, guidata dalla dottoressa Cacciato, e la collaborazione preziosa del corpo di Polizia Penitenziaria, che contribuiscono a rendere questa esperienza un vero strumento di crescita e inclusione.
Il torneo dell’Amicizia è stata la conclusione simbolica di un percorso sportivo e umano che ha attraversato l’intero anno, coinvolgendo oltre 20 ospiti della casa circondariale. A guidare con passione e costanza gli allenamenti sono stati i volontari Caritas, Filippo e Stefania, ex cestisti, che hanno saputo trasformare un campo di basket, ricavato nell’area dei passeggi, in un luogo di rieducazione e di crescita personale. Si insegna la tecnica, ma soprattutto si trasmettono i valori dello sport: la lealtà, la cooperazione, la disciplina, il rispetto delle regole e dell’avversario.
Tra le tante storie di questa giornata, una in particolare ha racchiuso lo spirito dell’iniziativa: in una delle otto squadre hanno giocato insieme un atleta della SIAZ Basket, un giovane ucraino e un giovane russo, entrambi ospiti della Casa Circondariale. Un gesto semplice, ma potentissimo. In quel terzetto c’era l’essenza dello sport: un ponte di pace, capace di unire dove altrove ci sono divisioni.
Durante tutto il torneo sono stati presenti il presidente della SIAZ Basket, Fabio La Versa con sua moglie Fabiana Di Giorgio, insieme a tutto il suo staff tecnico, presenti anche il sindaco Nino Cammarata e l’amministrazione comunale. Ancora una volta è stato fondamentale il supporto dei giovani volontari di Young Caritas, Luca Serena, Mario, Antonio e Lucia, i quali con precisa puntualità hanno allestito insieme ad alcuni ospiti della Casa Circondariale gli spazi per la convivialità, offerta dalla Caritas, e hanno di fatto animato la giornata.
Il torneo è stato vinto dalla squadra Arancione di Davide, Alessandro e Marco.
Al termine del torneo, sono stati premiati, la direttrice del carcere la dr.ssa Posante, la responsabile dell’area educativa dr.ssa Cacciato, il presidente della SIAZ Basket con sua moglie, l’allenatore della SIAZ, Enzo Patrizio, e infine lo sponsor, il dr. Giuseppe Costa dell’omonimo studio dentistico, il quale ha sostenuto l’iniziativa.
BasketTiamo è la dimostrazione che lo sport è uno strumento capace di portare SPERANZA anche in contesti difficili. W il basket!