11 Maggio 2025

Il dono dei detenuti della casa circondariale di Piazza Armerina

Alla Caritas cittadina di Aidone un’icona della Madonna delle Vittorie

“Con Maria, nella speranza, per un cammino di solidarietà”

di Paola Di Marco

Dalla piccola statua di Maria immacolata, posta nella cappelletta sul ponte della “strada grande”, all’ingresso del paese, all’antica chiesa dedicata a Santa Maria La Cava, Santuario San Filippo apostolo, chiesa giubilare, fino alla chiesa del SS. Salvatore, dove è stata aperta allo sguardo di tutti l’icona della Madonna delle vittorie, insieme abbiamo vissuto il pellegrinaggio della speranza che apre alla solidarietà!

Un “segno” del giubileo, un “seme” per la rinascita di una società nella quale i più fragili sono ascoltati, accolti e valorizzati!

Insieme, sotto la guida del Vescovo, abbiamo camminato sacerdoti, diaconi, direttori di uffici, dirigenti scolastici, onorevole, sindaca, vicesindaco, rettori delle confraternite e confrati, presidenti di associazioni, catechisti, ministri della comunione, insegnanti, alunni, scout, volontari Caritas e volontari di vario tipo, ex detenuti e detenuti in permesso, insieme all’incontro con il Signore risorto!

Proprio una boccetta di semi hanno donato i bambini della Scuola primaria al Vescovo e alle autorità, semi di attenzione, apertura, condivisione, che dalla globalizzazione dell’indifferenza portino alla globalizzazione della solidarietà.

Il “segno storico” dell’evento è stato offerto dai detenuti della Casa Circondariale di Piazza Armerina: l’icona in ceramica della Madonna delle Vittorie, donata alla città di Aidone, perché venisse collocata presso la sede della Caritas cittadina. Loro stessi, in tre, uno ormai libero, il secondo in affido al lavoro e il terzo in permesso premio, hanno “svelato” la bella immagine della Vergine, patrona della Diocesi piazzese.

Da uno dei messaggi lanciati dai bambini, “Speranza: facciamola brillare negli occhi di tutti”, il Vescovo ha tratto l’impegno concreto per far fiorire i semi di speranza: donare un semplice, sentito ed affettuoso sorriso a tutti quelli che vivono attorno a noi! Il sorriso è segno di “presenza”, di accoglienza, di disponibilità all’ascolto, è apertura al bisogno dell’altro, è la chiave della solidarietà!

 

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