
Dal 2 al 5 gennaio si è svolto a Piazza Armerina il ritiro di inizio anno della Gi.Fra, un convegno che ha radunato più di 130 giovani, provenienti da tutte le diocesi della Sicilia, accompagnati dai frati di tutta la famiglia francescana,
La Gioventù Francescana è: una fraternità di giovani che vogliono prepararsi alle scelte importanti della vita seguendo l’esempio di San Francesco d’Assisi, avendo il Vangelo come Guida, l’Eucarestia al centro, la Chiesa come Madre e i poveri e gli ultimi come fratelli e sorelle.
Questo significa condividere esperienza di fede in fraternità, formarsi insieme, pregare, e fare esperienze di servizio per incontrare il volto di Gesù in chi vive un disagio. In particolare, nel corso del convegno i giovani francescani hanno voluto vivere tutti insieme una bella esperienza di servizio e così è nata una proficua collaborazione tra i giovani francescani della Sicilia e Young Caritas della diocesi di Piazza Armerina, la quale da tempo accompagna i giovani della diocesi in esperienze di prossimità verso fratelli e sorelle che vivono un disagio.
Young Caritas di Piazza Armerina dall’ottobre 2018, cogliendo proprio l’invito del vescovo Gisana, ha dato inizio ad un processo che ha permesso di sviluppare tanti progetti: in alcune case di riposo della diocesi, presso le tre carceri della stessa diocesi, in qualche comunità di accoglienza per migranti, senza dimenticare la solitudine di molte famiglie che per vari motivi vivono un malessere.
La gioventù francescana accompagnata dai giovani di Young Caritas, ha trascorso mezza giornata con le nonne e i nonni accolti in certune case di cura tra Piazza Armerina e Mazzarino, nonché con i giovanissimi fratelli migranti ospitati a Piazza Armerina, tutti assieme per fare festa e donarsi.
Ragazze e ragazzi con chitarre, cembali, percussioni, cartelle per tombola, regalini e tanta allegria si sono messi in cammino verso le case di accoglienza, portando la loro freschezza ai nonni e la loro curiosità verso i coetanei migranti. Tutti hanno accolto con tanta gioia questa energia positiva. I giovani francescani hanno ascoltato le storie dei nonni e dei giovani migranti con attenzione e interesse, ma anche con tanta emozione.
Il cammino giubilare è iniziato nei migliori dei modi, i giovani si sono donati con umiltà, amore e gentilezza, ricevendo in cambio l’abbraccio e il sorriso dei nonni e dei giovani migranti
Papa Francesco la notte di Natale ha ricordato che “la speranza cristiana, fondata su Gesù che è la Porta, ci chiede di non indugiare, di non trascinarci nelle abitudini, di non sostare nelle mediocrità e nella pigrizia” e i giovani con coraggio ed entusiasmo hanno risposto alla chiamata.
Buon cammino a tutti.