1 Dicembre 2025

Panettone o pandoro?

di dott. Rosario Colianni

Il panettone Tipicamente di una base cilindrica con apice a forma a cupola è ottenuto da un impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova (tuorlo), al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e uvetta. La storia narra che un falconiere di Milano di nome Tonino, innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce a base di farina, uova, burro, miele e uva sultanina. Fu un grande successo tanto che tutti vollero assaggiare il nuovo pane (pan di Ton) e non solo, con questa inventiva, conquistò anche il cuore del fornaio e della figlia che dopo qualche tempo sposò. A Milano alla fine dell’800 erano moltissimi i fornai e i pasticceri che lo producevano poi vi fu il lancio industriale del XX secolo con la conquista dei mercati mondiali. Attualmente, sebbene vi siano numerose ditte industriali di panettoni dislocate in tutta Italia, si sta riprendendo l’uso della preparazione artigianale secondo  la ricetta tradizionale; il panettone è un dolce tipico italiano tutelato dal 2005 da un disciplinare, che ne specifica il dosaggio degli ingredienti. Per essere un vero panettone, come tradizione vuole, deve contenere: non meno del 20% in peso sul prodotto di uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito sull’impasto e non meno del 10% in peso di materia grassa butirrica sull’impasto.

Il pandoro  Il pandoro è un tipico dolce veronese che deriva dal dialetto  veneto “pan de oro”.  La pasta è soffice e di colore dorato, per la presenza delle uova, e profuma di vaniglia . La forma è a tronco, con rilievi a forma di stella, solitamente a otto punte. Fra gli ingredienti principali vi sono farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao e lievito. La tecnica di preparazione è comunque complessa prevedendo molte fasi di lavorazione. Il pandoro tradizionale, a differenza del panettone, non viene guarnito internamente con creme, canditi e uvette. Con il tempo le case produttrici hanno cercato di differenziare la propria offerta inventando o riutilizzando particolari ricette, ed è oggi possibile quindi gustare il pandoro in diverse versioni, per esempio farcito con crema pasticciera o ricoperto da uno strato d cioccolato. È consigliabile riscaldarlo prima di consumarlo. Spesso il pandoro viene venduto in scatole di cartone con lo zucchero a velo incluso nella confezione.

Note nutrizionali del panettone e principali differenze con il pandoro Una porzione di 100 grammi di Panettone da un apporto di circa 330-360 calorie e un contenuto di 55 grammi di carboidrati e 6 grammi di grassi , 6 grammi di proteine e di 26 grammi di acqua, inoltre, la stessa  porzione contiene 140 mg di calcio, 130 mg di fosforo e 3 mg di ferro. Per tali caratteristiche una bella fetta è adatta specie ai soggetti in fase di crescita e agli anziani e a tutti i soggetti che non seguono specifiche diete. A parità di peso, il pandoro è  più calorico del panettone perché contiene una maggiore quantità di grassi saturi e uova: difatti la maggior quantità di burro presente al suo interno lo rende  più calorico rispetto al panettone. Tuttavia la differenza di calorie, in definitiva, risulta minima, con modifiche dipendenti dalla presenza o meno di grassi e zuccheri semplici. Pertanto entrambi i dolci devono essere consumati con moderazione, specie da chi è già in sovrappeso. Per i soggetti diabetici il panettone e il pandoro sono sconsigliati e preferibilmente devono essere assunti saltuariamente, in dosi moderate e preferibilmente lontano dai pasti principali e dopo parere positivo del medico.

Piccolo consiglio Se si ha problemi di linea evitare questi dolci  in forma eccessivamente elaborata (farcitura di cioccolato, creme, classe di mandorle/nocciole o imbibiti di liquori) perché tutto ciò fa impennare l’apporto calorico.

 

 

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