“Bussate e vi sarà aperto”, ma non pe tutti. Solo 9 giovani migranti su 20, esclusivamente per una sera soltanto, hanno potuto dormire e lavarsi in un B&B grazie all’intervento della Caritas. (vedi articolo del 22 novembre scorso) Purtroppo non si sono trovate altre strutture disponibili per gli altri 11 che, in qualche modo, sono stati costretti a trovare ricoveri di fortuna. Un primo passo importante, specie con l’arrivo del freddo, ma che evidenzia ancora l’assenza di una soluzione stabile e per tutti, considerato che comunque questi giovani richiedenti asilo sono, e rimangono, per strada. Pare che la soluzione di montare una tenda per dare un riparo seppur provvisorio sia stata scartata. “Abbiamo provveduto a fornire loro dei pasti – ci ha detto il diacono Orlando – ma la situazione rimane inalterata perché servirebbe assicurare loro un tetto in modo definitivo”. Intanto, nella giornata di oggi in prefettura, secondo alcune informazioni, si dovrebbe riunire un vertice al quale parteciperanno il comune e le forze dell’ordine per una soluzione al problema che potrebbe essere quella di trovare una sistemazione in centri di accoglienza di altre città siciliane.
