Si è svolto nei giorni scorsi, presso la Casa di Spiritualità “il Carmelo” di Ciampino, il VII incontro nazionale dei direttori degli uffici diocesani e incaricati regionali per la pastorale della salute, promosso dall’Ufficio Nazionale della CEI. Il tema scelto per questo incontro “Fatti per generare salute” ha posto al centro la riflessione sull’agire concreto della Chiesa nel mondo della salute: non solo buone intenzioni, ma fatti che siano espressione concreta di vita evangelica capaci di generare benessere, cura e speranza nelle comunità.
Nel corso dell’incontro, vissuto in un clima di spiritualità, di fraternità, di ascolto reciproco, sono emerse con chiarezza le carenze, le difficoltà e i bisogni che caratterizzano i diversi territori, sottolineando la necessità di individuare soluzioni adeguate e condivise per rispondere ai bisogni con maggiore efficacia e prossimità. Durante le sessioni di lavoro, guidate dal Direttore nazionale e arricchite dal prezioso contributo di relatori esperti, è emerso chiaramente come competenze, sinergia e formazione siano elementi indispensabili per la buona riuscita di progetti.
Significativo l’intervento del Professore Mion, che ha presentato un’analisi approfondita degli indici di valutazione diocesana per un Bilancio di missione pastorale evidenziando come questi strumenti non siano indicatori contabili, ma strumenti strategici per comprendere l’efficacia sociale e pastorale delle iniziative. Elemento centrale del suo intervento è stato il ruolo delle sinergie tra le diverse realtà associative, le reti collaborative tra diocesi, e associazioni non solo ottimizzano le risorse ma generano effetti moltiplicativi, iniziative isolate diventano più efficaci se integrati in una rete che condivide competenze, esperienze e strumenti.
Altro argomento importante quello della formazione, una formazione non solo iniziale ma permanente che riguarda tutti gli operatori di pastorale, volontari e ministri straordinari della comunione affinché ogni servizio sia sostenuto da una solida preparazione e da uno stile evangelico ad immagine del buon samaritano. Nel suo intervento il Direttore nazionale Don Alberto Giardina ha ribadito la necessita di una di formazione congiunta per i ministri straordinari della comunione chiamati a vivere il loro ministero non solo come gesto liturgico, ma come segno di vicinanza e di carità verso i malati e le persone più fragili
L’appuntamento, vissuto in un clima di spiritualità, di ascolto e fraternità, ha messo in evidenza quanto la salute, intesa nel senso più pieno e integrale, sia frutto di relazioni buone, di concreta collaborazione, di una comunità presente capace di un ascolto attento e disponibile soprattutto nei confronti di anziani
sempre più numerosi, di persone sole ma anche di giovani che vivono momenti di insicurezza, di fragilità.
L’incontro si è concluso, in un clima di gratitudine e di fraternita con una rinnovata consapevolezza che “fatti per generare salute” non è solo un insieme di attività pastorali, ma un vero cammino di amore condiviso. Ogni iniziativa diventa un atto di incarnazione del Vangelo, visibile nei sorrisi ritrovati, nella partecipazione della comunità e nella vicinanza concreta alle persone più fragili.
