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ei giorni scorsi avevamo scritto (leggi qui) del servizio a “singhiozzo” degli ascensori in una struttura dell’Asp di Enna alta che causano problemi soprattutto agli utenti che hanno problemi di deambulazione. Dobbiamo dire che non tutto va male, perchè fortunatamente al Centro di salute mentale di Enna, diretto dal dottor Marco La Duca, ci sono medici e psicologi coscienziosi e scrupolosi, poiché, quando giunge un disabile in carrozzina che abbisogna di cure psichiatriche o psicologiche scendono al pianterreno e, facendosi prestare una stanza appartenente ad altri servizi, improvvisano alla meno peggio, le visite. Perchè alla meno peggio? È presto detto: esistono farmaci psichiatrici che vanno infusi con siringhe ed aghi specifici ogni 15 giorni e ciò si deve fare in infermerie appositamente attrezzate. Ora, per poter accedere al CSM , situato al primo piano, vi sono dei gradini ed un ascensore non a norma per disabili. Oltretutto l’unico ascensore , risalente al tempo delle guerre puniche, è perennemente sfasciato , e ciò non è una novità per gli ascensori pubblici dell’Asp. Si potrebbe ovviare al problema installando una pedana montascale. Ma dobbiamo essere noi,nel 2025, a suggerirlo?
