14 Ottobre 2025

Grazie alla proposta del primo firmatario, on Fabio Venezia

La Regione aderisce ad “Avviso pubblico – Enti locali e Regioni contro mafia e corruzione

di Mario Antonio Filippo Pio Pagaria

Finalmente dalla Regione arrivano segnali concreti nell’impegno contro la mafia.  Grazie alla proposta del primo firmatario, on Fabio Venezia, componente della Commissione Antimafia, e dell’intero gruppo del Pd, è stata approvata nella recente manovra finanziaria, una norma sull’autorizzazione alla Regione stessa ad aderire ad “Avviso pubblico – Enti locali e Regioni contro mafia e corruzione”, associazione costituita da enti locali e regioni per promuovere azioni di prevenzione e contrasto all’infiltrazione mafiosa nel governo degli enti locali e iniziative di formazione civile contro le mafie.“Avviso pubblico” fu  costituita nel 1996 con lo scopo di promuovere la cultura della legalità e di diffondere i valori costituzionali della democrazia, della trasparenza, della giustizia, dell’uguaglianza, della solidarietà e la cultura della legalità costituzionale e della cittadinanza attiva e responsabile,  attraverso l’impegno concreto degli enti locali che vi aderiscono. L’Associazione conta attualmente più di 530 soci tra Comuni, Unioni di Comuni, Città metropolitane, Province e Regioni. La stessa è periodicamente audita da diverse Commissioni parlamentari d’inchiesta, tra cui quella sul fenomeno delle mafie e quella sul ciclo illecito dei rifiuti.Con l’adesione , la Regione Siciliana si impegna a condividere la “Carta di Avviso Pubblico – Codice Etico per la buona politica” redatta con l’obiettivo di promuovere, da parte degli amministratori locali, comportamenti che concretamente stimolino la messa in pratica di una politica trasparente e responsabile di contrasto alla criminalità.Soddis per l’approvazione, come anzidetto , il primo firmatario della norma, on.  Fabio Venezia :  “Abbiamo proposto questa importante adesione – dichiara il parlamentare dem – con l’obiettivo di rafforzare nell’azione politica e amministrativa della Regione,  il valore della legalità che si basa sulla trasparenza e sul rispetto delle regole per tutti. Le recenti attività investigative stanno mettendo sempre più in luce gli interessi della mafia nel controllare ogni settore della vita economica e amministrativa degli enti pubblici, con impressionante capacità di adattamento rispetto ai nuovi orientamenti legislativi che purtroppo stanno allargando sempre più le maglie della discrezionalità. Proprio questo -,conclude Venezia – occorrono azioni di prevenzione e contrasto attraverso più trasparenza e l’applicazione di buone prassi amministrative”.

 

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