
Due scuole famose: il Liceo Classico Napoleone Colajanni e il Liceo Scientifico Pietro Farinato. Ognuna delle due ha una storia. Eppure, qualcuno ha deciso di storpiarle e di offendere la loro storia e gli ennesi. Quanti ennesi importanti sono passati per quei banchi! Eppure adesso, degli squallidi burocrati senza storia, seduti su altrettante squallide poltrone, hanno deciso ancora una volta di ferire la storia della città di Enna. Tace certa politica che è brava a vantarsi soltanto dei facilissimi risultati ottenuti quando ottiene un già apparecchiato finanziamento per ottenere il quale è sufficiente presentare un foglio di carta bollata. Tacciono, perché sono complici? È intervenuto un consigliere comunale, ex docente di Lettere, ora pensionato, Dario Cardaci (foto): “L’incomprensibile accorpamento del Liceo Farinato al N. Colajanni -.dice Cardaci – , torna per l’ennesima volta alla ribalta. Giorno 27 Ottobre, infatti è stata indetta la Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico per l’anno 2026\27, che dovrà ribadire o meno la decisione presa l’anno scorso. Una convocazione, che risulta come diretta conseguenza della sentenza del TAR che ha dato ragione ai Sindacati, i quali come si sa, avevano ricorso contro il provvedimento; sentenza a cui l’Assessorato si è appellato e che andrà in discussione al CGA il 19 Novembre. L’idea è chiara ed è quella di mettere le mani avanti rispetto all’esito negativo dell’appello cosicché l’Assessore possa contare sulla reiterata volontà di confermare la scellerata unificazione con il consenso del territorio. Ora, se si dovesse ripetere lo schema di un anno fa ci troveremmo di fronte alla ratifica della gravissima ingiustizia subita, con l’aggravante di consacrare una precisa volontà e con la conclamata certezza che i mille pentimenti successivi non erano veritieri”
A questo punto, Cardaci si chiede e chiede alla cittadinanza tutta se sia domandare agli attori che parteciperanno alla Conferenza quale sia la loro posizione. “Vero è che l’errore più plateale fu commesso dal Comune di Enna per cui ci si aspetta che il Sindaco in quest’occasione partecipi direttamente, esprimendo a chiare lettere la sua contrarietà, ma ugual cosa va chiesta a tutti i protagonisti della vicenda, così da sapere fin da subito dove si va a parare. Si chiede troppo? E’ un’inezia rispetto all’insulto che un’intera comunità ha subito”.