10 Ottobre 2025

Le sagittabonde

di Mario Antonio Filippo Pio Pagaria

Di Marina Pratici (foto), prima del suo eclettismo, colpisce subito la sua sensibilità. E’ sempre presente, difatti, con la fascia tricolore, delegata dal sindaco della sua città, a rappresentare il comune, ogni qualvolta si commemorino le vittime della Resistenza al nazifascismo e gli innocenti uccisi dalle camicie nere e dalle ss, prima e dopo la repubblica di Salò. Una donna che è docente, critico letterario, scrittrice e conferenziere, già candidata al Nobel per la letteratura ed ha all’attivo numerose pubblicazioni, la maggior parte delle quali con la casa editrice Helicon di Arezzo. Una delle sue ultime fatiche letterarie è “Le sagittabonde”, una breve raccolta di lettere di amore di grandi protagonisti della letteratura mondiale, ovvero Virginia Woolf e Vita Sackville – West, Luigi Pirandello e Marta Abba, Emily Dickinson e Susan Gilbert, Giuseppe Ungaretti e Bruna Bianco. Nelle lettere d’amore, a volte tristi, pregne di passione, emerge quasi sempre un pathos, amori adulteri, amori omosessuali, in periodi quando l’omosessualità era considerata reato. In ogni lettera c’è passione, sofferenza e ognuna di esse raffigura l’immagine mobile di un amore in tempi in cui non esistevano i collegamenti telefonici o video, quindi la parola scritta diveniva il solo ed unico mezzo per trasmettere i sentimenti e renderli visibili. Ed è così che avviene fra Virginia Woolf e Vita Sackville, in un carteggio che dura quindici anni, “lettere bellissime, intense, sensualissime che ci donano l’immagine di una Woolf così diversa e lontana da quella che ci appare nelle immagini che di lei abbiamo…” E poi Pirandello, quando scrive per l’ultima volta, tre mesi prima di morire, certo che non l’avrebbe più rivista, a Marta Abba: “Te beata e veramente da invidiare, Marta mia, che hai voltato le spalle a tutta questa putredine marcia. Ho ringraziato Dio, che te ne sei liberata. Andrai incontro a tante difficoltà; camminerai in principio sui sassi e tra le spine; ma alla fine, respirerai, al pieno e grande riconoscimento, alla vera ricchezza e alla vera gloria, fuori e lontana da questa lurida miseria, da questi sporchi imbrogli” . Ed ancora, nel libro, tante altre citazioni di poeti dell’amore, Cesare Pavese, Jane Austen, Mozart, Stendhal, Judrin, Szymborska e Giachery. Il libro si legge tutto d’un fiato ed è profondamente educativo perché suscita, nel lettore, il desiderio di prendere carta e penna , come una volta, e magari scrivere alla propria amata, donna o uomo che sia, le “parole che non ti ho detto”. Cit. N. Hikmet.

Marina Pratici, Le Sagittabonde
€ 11,40

 

CONDIVIDI SU