
Sono iniziati venerdì 29 agosto i solenni festeggiamenti in memoria della lacrimazione del quadretto di gesso della Madonna a Siracusa, avvenuta dal 29 agosto all’uno settembre del 1953, ovvero 72 anni fa. La messa solenne è stata presieduta da dall’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto. Con lui hanno concelebrato i vescovi africani della diocesi di Bafatà in Guinea Bissau, mons. Victor Luis Quematcha e quello della diocesi di Bauchi in Nigeria monsignor Hilary Nanman Dachelem. La prima giornata dell’anniversario è stata dedicata ai sofferenti : “Saluto i malati, dono prezioso nella Chiesa – ha detto mons. Lomanto – sono arrivati accompagnati dalle numerose associazioni di volontariato che si occupano della Pastorale della Salute. Nell’abisso del dolore – ha proseguito il presule – si manifesta la vicinanza di Maria. Cari ammalati rivolgetevi a Maria e la Vergine Santa vi darà il conforto”. Mons. Lomanto ha sottolineato, inoltre , come gli ammalati siano importanti nella pedagogia mariana e nella fattispecie, nel miracolo della lacrimazione, come siano segno della sua presenza. Ha citato anche Papa Leone, che nella sua visita lo scorso anno, a Siracusa, quando ancora era cardinale, ha ricordato come, proprio nella sofferenza, la Madre di Dio sia vicina ai suoi figli e li accompagni e protegga con la sua tenerezza. “Sosteniamo – ha aggiunto – mons. Lomanto – quanti operano in associazioni di volontariato e insieme costruiamo una società di fratelli per realizzare, attraverso Cristo, la salvezza per il mondo. Infine, il vescovo ha esortato la chiesa di Siracusa ad essere unita e sinodale, poiché le lacrime di Maria, vanno viste anche in questo senso, ovvero invitano gli uomini ad essere uniti in tutte le loro manifestazioni, a maggior ragione nella Chiesa.