18 Luglio 2025

Piazza Armerina

Cerimonia di riconoscimento giuridico di due confraternite

“Maria Santissima del Soccorso” di Pietraperzia e “Figli di Maria Santissima del Rosario” di Mazzarino

di Giuseppe Nicolosi

Giovedì 17 luglio 2025 alle ore 18 nella splendida cornice della sala Convegni superiore della parrocchia di San Pietro a Piazza Armerina, è avvenuta la cerimonia di consegna, a due confraternite della Diocesi di Piazza Armerina, del Riconoscimento Giuridico Civile e Canonico degli Enti Ecclesiastici. Ad organizzare l’evento l’Ufficio per le Confraternite della Diocesi di Piazza Armerina, il “Coordinamento delle Confraternite Diocesi d’Italia”, il “Coordinamento Diocesano per le Confraternite” di Piazza Armerina e le confraternite “Maria Santissima del Soccorso” di Pietraperzia e “Figli di Maria Santissima del Rosario” di Mazzarino.

Presenti il vescovo della Diocesi di Piazza Armerina Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Rosario Gisana, il delegato vescovile don Valerio Sgroi e il presidente diocesano delle Confraternite dr. Gaetano Di Venti.

Dopo l’accoglienza delle Autorità Civili, Militari e Religiose è intervenuto Gaetano Di Venti (Moderatore) introducendo i lavori.
Successivamente ha parlato il Delegato diocesano delle Confraternite Don Valerio Sgroi il quale ha decritto con un’ampia relazione il ruolo delle confraternite, la loro collocazione nel territorio diocesano. Il Codice di Diritto Canonico, promulgato da San Giovanni Paolo II nel 1983, – dice don Valerio – dedicherà un’intera parte alla disciplina delle associazioni di fedeli, in particolare nei canoni 298-329. Innanzitutto dà una definizione di “Associazioni di fedeli” (can. 298) affermando che «Nella Chiesa vi sono associazioni distinte da quelle erette dalle autorità civili, in cui i fedeli, sia chierici che laici, si uniscono per: promuovere una vita più perfetta, per coltivare il culto pubblico o la dottrina cristiana, per esercitare opere di apostolato, per compiere opere di pietà o di carità e per animare l’ordine temporale secondo lo spirito cristiano». Ancora afferma don Sgroi, Successivamente il Codice fa una distinzione affermando che le associazioni possono essere o pubbliche, in quanto erette dall’autorità ecclesiastica e che agiscono in nome di questa (cfr. can. 301), o private, fondate liberamente dai fedeli, anche senza il riconoscimento ecclesiale, le quali agiscono in nome proprio anche se per il perseguimento delle finalità proprie della Chiesa (cfr. can. 299).

Molto interessante è stata la relazione storico illustrativa del professore Angelo Plumari sulla genesi delle congreghe e dei riflessi nella loro azione nel sociale. Si è proseguito con il saluto del Vicepresidente Sud Italia e Sicilia della Confederazione Confraternite Diocesi D’Italia dottoressa Lia Coniglio.
Apprezzati gli interventi dii Priori delle Confraternite: “Figli di Maria Santissima del Rosario” di Mazzarino e Salvatore Marino e “Maria Santissima del Soccorso” di Pietraperzia Giuseppe Maddalena.
Di notevole impatto emotivo è stata la proiezione di una sintesi video dei momenti più salienti delle attività tradizionali “della pietas” svolte dalle congregazioni, con all’interno le relative  processioni.
Intervenuti anche il Vice prefetto, dirigente dell’Area III della Prefettura di Caltanissetta Michele Sardo attestando il riconoscimento della confraternita: “Figli di Maria Santissima del Rosario” di Mazzarino  e il vice prefetto di Enna dr.ssa Rosalia Mirrione. Attestando anche lei il riconoscimento giuridico della Confraternite “Maria Santissima del Soccorso” di Pietraperzia.

Sua eccellenza monsignor Rosario Gisana, vescovo della Diocesi di Piazza Armerina ha chiuso la giornata illustrando l’aspetto ecclesiale delle confraternite e sottolineando che il confrate per essere tale deve prima di tutto essere un credente.

Infine sono state consegnati i riconoscimenti giuridici, civili, canonici e gli attestati ai Priori delle Confraternite coinvolte. Al piano terra della stessa struttura è stato servito un ampio rinfresco molto gradito dai partecipanti.

Da sottolineare, che nonostante il caldo pomeriggio di luglio, l’evento si è tenuto con una organizzazione impeccabile anche dal punto di vista logistico, grazie anche all’instancabile e puntuale presenza del dr. Gaetano Di Venti e di don Valerio Sgroi.

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