17 Luglio 2025

I nuovi percorsi pedonali ripristinati

Correre e camminare tra le baie di Gela

di Liliana Blanco

Non ci aveva mai pensato nessuno a ripristinare il percorso a mare dei tempi d’oro di Gela, quando il lido ‘La Conchiglia’ spopolava, fra matrimoni di lusso e presenze prestigiose. Oggi a rendere fruibile le baie ed i percorsi pedonali che costeggiano la battigia ci hanno pensato i volontari dei comitati di quartiere ‘Ospizio marino’ prima e ‘Gela che cambia’ dopo, con il coinvolgimento del Comune di Gela che ha contribuito con mezzi di lavoro ed interventi, dei mass media che con cadenza quasi quotidiana riferiscono su iniziative e progressi. E questa nuova realtà comincia a prendere piede. E’ l’obiettivo dei volontari che, con il duro lavoro, hanno voluto restituire alla collettività quel lembo di spiaggia invaso dalle erbe selvatiche, divenute negli anni, una vera foresta. La nuova realtà creata con mani e guantoni e fatica fisica, comincia ad essere attenzionata per la felicità dei dirigenti di ‘Gela che cambia’.

Oggi gli sportivi dell’associazione Atletica Gela, capitananti dal vice presidente Francesco Alabiso e Carmelo Ascia per i camminatori, hanno scelto il nuovo sentiero del Parco dei Giardini Demetra e Kore tracciato dai mezzi meccanici del Comune ed hanno corso in mezzo alla natura per circa 1 Km e 500 metri, dall’area della ormai cadente Conchiglia fino alla Baia di Ippocrate, lontano dal pericolo della auto che sfrecciano, che ha già mietuto vittime sul lungomare che porta a Macchitella, e dallo smog.

“Non è una vittoria e potrebbe sembrare normale – dicono il presidente di ‘Gela che cambia’, Renato Messina ed il segretario Emanuele Sacco – ma per noi rappresenta ‘una prima volta’ importante, di cui vogliamo dare comunicazione. Una sorta di inaugurazione che fa da apripista ai tanti sportivi che praticano la camminata veloce ai bordi delle strade transitate da auto e mezzi pesanti: fra i fumi di scappamento delle marmitte e il pericolo incombente. Sarebbe bello vedere frequentare i percorsi sicuri da tanta gente e questo ci ripagherebbe del tanto lavoro profuso”.

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