
Il premio nazionale “Gorgone d’Oro” di Gela taglia un traguardo importante che testimonia la longevità, la forza e il valore di un’iniziativa capace, da venticinque anni, di promuovere l’eccellenza culturale, artistica e poetica. Appuntamento sabato 19 luglio, alle ore 20.30 presso il suggestivo scenario del Club Vela di Gela, presieduto da Bruno Oliveri, con la cerimonia di premiazione.
Il premio è promosso e organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, in collaborazione con Betania OdV, Cesvop e le associazioni “Gaudium et Spes” di Butera e “Futuramente”.
Il successo dell’edizione 2025 conferma la vitalità del premio: 192 i poeti partecipanti complessivamente in tutte e tre le sezioni (poesia religiosa o a tema libera, poesia dialettale, silloge poetica e haiku). Le giurie hanno selezionato con cura i finalisti, tra cui spiccano voci consolidate e sorprendenti della poesia contemporanea. Il loro impegno dimostra che la poesia non è un linguaggio del passato, ma una necessità del presente.
Riceveranno il premio i poeti Domenico Pisana di Modica, Denise Evelyne Parouty di Chatillon (Aosta), Floriana Raggi di Poggio Torriana (Rimini), Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle (Bari), Margherita Neri Novi di Cefalù (Palermo), Donatella Bisutti di Genova e Luciana Salvucci di Colmurano (Macerata).
Questi invece i premi speciali che saranno assegnati: Gorgone d’Oro per il giornalismo, in memoria di don Giulio Scuvera, a Marco Girardo, Direttore del quotidiano Avvenire; premio per il cinema al regista Paolo Licata, per il film “L’amore che ho”, omaggio a Rosa Balistreri; premio per la Cultura in memoria di Salvatore Zuppardo al Fondo Andrea Camilleri di Roma, alla presenza di Alessandra Mortelliti, nipote dello scrittore Andrea Camilleri, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e premio speciale nel ventennale della sua fondazione all’Università degli Studi di Enna Kore alla presenza del Magnifico Rettore Paolo Scollo e della Pro-Rettrice alla Didattica Marinella Muscarà
«La ‘Gorgone d’Oro’ è più di un premio – dice il presidente Andrea Cassisi – è un tributo alla bellezza delle parole, alla forza dell’arte, alla resilienza della cultura. Ogni anno richiama poeti, scrittori, artisti, intellettuali e amanti della cultura da tutta Italia e oltre e si fa custode di profondità, memoria e visione. Un premio non è soltanto un riconoscimento, ma un atto simbolico e concreto con cui si afferma pubblicamente che la cultura conta. Che leggere, scrivere, creare, pensare è ancora importante. La ‘Gorgone d’Oro’ vuole essere questo: un invito alla lettura, alla fruizione dei cinema e dei teatri, a non smettere di cercare senso, di emozionarsi davanti a un verso, di riflettere su una pagina di narrativa, di lasciarsi scuotere da un film, da un’opera d’arte, da una fotografia. Premiare la cultura, oggi, significa resistere all’indifferenza, credere che la bellezza sia ancora possibile e necessaria”.
La serata sarà condotta dalla giornalista Caterina Gurrieri.