Alimenti e Acido Urico

di dott. Rosario Colianni

Genesi e malattia Gottosa  Il catabolismo proteico (scomposizione delle purine del DNA, RNA) ha come prodotto finale l’acido urico che viene eliminato per via renale. Un aumento di Acido Urico nel sangue (uricemia) si ha nello sbilanciamento tra la sua produzione e la sua eliminazione con le urine (uricuria). L’uricemia viene determinata con un semplice esame di sangue mentre la quantità di acido urico che viene eliminato dai reni con l’urina viene individuato sulla raccolta delle urine delle 24 ore. Le patologie  per le quali si ha un aumento dell’Acido urico nel sangue sono: Insufficienza renale (riduzione di Acido Urico escreto dal rene); Rene policistico, Causa Iatrogena (come ad esempio alcuni farmaci che stimolano il riassorbimento o inibiscono la escrezione); Leucemia; Mieloma multiplo; Iperparatiroidismo; Fattore Dietetico (dieta iperproteica come esclusivamente a base di carne e legumi). Occorre riconoscere anche dei fattori incidenti: non modificabili, quali la predisposizione familiare che riconosce una base genetica ereditaria; modificabili quali il peso eccessivo, dieta scorretta, sedentarietà, abuso di alcolici. Valori alti di acido Urico nel Sangue causano la gotta; patologia era in passato molto diffusa specie nei ceti di alto ranco che potevano permettersi una dieta esclusivamente a base di carne (di allevamento e soprattutto di cacciagione). Attualmente, secondo le stime della Società Italiana di Reumatologia, ci sono in Italia circa cinquecentomila pazienti  con gotta accertata. Tra i personaggi famosi del passato sofferenti di gotta se ne elencano alcuni: Re Carlo V di Spagna, Carlo Magno, Enrico VIII d’Inghilterra, Pietro di Cosimo della Famiglia de’ Medici (denominato il gottoso), Papa Giulio II, Papa Clemente VII, Papa Bonifacio VI. La gotta è una patologia dolorosa e invalidante caratterizzata dal deposito di cristalli di Acido Urico (se presente in abbondanza nel sangue) a livello delle articolazioni (nell’80% dell’alluce) provocando infiammazione acuta e dolore intenso con arrossamento e gonfiore delle articolazioni. Per la diagnosi di certezza della gotta, oltre ai valori alti di uricemia, viene eseguita l’artrocentesi (prelievo diretto di fluido articolare e studio microscopico) e tramite radiologia per lo studio anche per gli eventuali danni ossei correlati. Anche a livello renale l’iperuricemia è responsabile della formazione di calcoli con la tipica sintomatologia dei calcoli renali.

Orientamento Alimentare L’eccessiva assunzione di cibi ricchi di purine come fegato e frattaglie (rognone, cervello, animelle, cuore, milza, lingua),  acciughe, cozze, vongole, aringhe, molluschi, sgombro, salmone, insaccati (salame, salsiccia), selvaggina, asparagi, spinaci, cavolfiore, legumi, funghi, frutta secca a guscio, brodo e dadi di carne da cucina, condimenti come lardo e strutto, formaggi stagionati e mascarpone, bevande con zucchero aggiunto (succhi di frutta e altro contenente fruttosio aggiunto), birra e superalcolici possono determinare l’innalzamento di Acido Urico nel sangue.  L’orientamento dietetico va verso gli alimenti a basso contenuto di purine quali: latte e derivati quali ricotta, yogurt, formaggi freschi (es. asiago, fondina, caciotta, scamorza, crescenza, mozzarella), uova, verdure, ortaggi, olio extravergine di oliva, pane e fette biscottate, grano e altri cereali (riso, orzo, avena), ortaggi e verdure (barbabietole, bietole, rape,  carote, cardi, carciofi, cavoli, invidia, lattuga, pomodori, zucca), frutta (particolarmente kiwi, mele, agrumi, melone, pere, pesche, ciliegie, fragole, albicocche) e limitatamente per quelli più zuccherini (cachi, uva, mandarini, fichi, banane).

Altri Consigli non meno importanti  La Sana Alimentazione comprende anche la buona assunzione di acqua oligominerale: un litro e mezzo/due litri al giorno.  L’acqua è un’ottima alleata per contrastare i livelli alti di uricemia. Una buona assunzione di acqua è raccomandata soprattutto ai soggetti che bevono poco durante la giornata. Questo perché la buona introduzione di acqua  favorisce il filtraggio renale e l’eliminazione delle sostanze di scarto proveniente dai processi del metabolismo tra i quali anche l’Acido urico; sostanze, che se non filtrate dal sangue, sono destinate ad accumularsi sortendo un’azione tossica per le cellule e per l’intero organismo. Per questo è sempre bene bere, al di là dell’uricemia alta, ciò a garantire la funzionalità e il lavoro dei reni.
Altro consiglio è praticare con costanza attività fisica che ci è d’aiuto anche per ridurre il peso corporeo. L’obesità  ricordiamo è una condizione che innesta tanti altri disturbi metabolici con le conseguenziali patologie.
Per un maggiore approfondimento si consiglia la lettura del mio libro “La Dieta Mediterranea” edito dalla Casa Editrice, Maurizio Vetri Editore (www.mauriziovetrieditore.com)

 

 

 

 

 

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