
Il tema della XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata domenica 24 novembre, ci immette nella prospettiva della speranza che farà da filo conduttore al prossimo Giubileo del 2025.
La via della speranza ci accompagna già dal messaggio della XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù in cui Papa Francesco ci invitava a riflettere sull’espressione paolina «Lieti nella speranza» (Rm 12,12). Nel messaggio corrente il tema della speranza è evidenziato tramite il profeta Isaia: «Quanti sperano nel Signore […] camminano senza stancarsi» (Is 40,31). Tempi di grande tribolazione viveva il popolo di Israele e l’annunzio della speranza lo apre ad una prospettiva che non lo fa implodere in sé a stesso ma lo spinge a vedere oltre l’oscurità vissuta.
Quest’anno, a differenza degli anni passati, la nostra équipe di Pastorale Giovanile diocesana non ha celebrato con un incontro plenario la GMG diocesana, ma ha preferito posticipare l’evento facendolo confluire nella giornata del 15 dicembre dove insieme a Young Caritas vivrà una giornata di sport e di riflessione sul tema «MettiAMOci in gioco». L’impegno a lavorare in équipe anche con altri uffici diocesani, ci ha messo dinanzi a scelte che stanno aprendo nuovi orizzonti. Il gioco di squadra, il sentire di essere un unico corpo ha aperto prospettive sempre più grandi dove il bene dei ragazzi e dei giovani e il far scoprire loro un Dio di gioia e di pienezza di vita è alla base del discernimento e del lavoro di squadra.
La collaborazione ci ha aiutati ad organizzare e a vivere intensamente la fiaccolata in memoria della giovane Larimar vissuta il 22 novembre a Piazza Armerina. Il nostro vescovo mons. Rosario Gisana, nel suo discorso al termine della fiaccolata, così si è espresso: «Quello che abbiamo appena compiuto è un piccolo gesto: una fiaccolata che è da leggersi nella prospettiva di una calorosa e affettuosa prossimità, un modo per far capire che abbiamo anche noi imparato, in questa triste vicenda, a voler bene Larimar, sentendola nostra amica e sorella, e a condividere il grande dolore che sta attraversando il cuore dei suoi familiari». Invitiamo a leggere e a meditare con i ragazzi e i giovani il discorso del vescovo per Larimar che trovate per intero allegato a questo articolo.
Il camminare insieme, così come auspica Papa Francesco, ci faccia sentire ed essere sempre di più pellegrini di speranza e di amore. I nostri giovani e ragazzi accolti da Dio e rinati in Lui, possano diventare braccia aperte per i tanti loro amici e coetanei che hanno bisogno di sentire, attraverso la loro accoglienza, l’amore di Dio Padre. Conclude il Papa: «Ognuno di voi doni “anche solo un sorriso, un gesto di amicizia, uno sguardo fraterno, un ascolto sincero, un servizio gratuito, sapendo che, nello Spirito di Gesù, ciò può diventare per chi lo riceve un seme fecondo di speranza”, e così diventiate instancabili missionari della gioia».
Discorso alla città per Larimar (22 novembre 2024)