27 Novembre 2025

Collocato in un artistico reliquiario il teschio del beato Girolamo De Angelis

ENNA Consacrato l’altare e dedicata la chiesa di san Bartolomeo

La teca con le reliquie posta sotto l'altare

di Francesco Gatto

Nella giornata di mercoledì 26 novembre in occasione dell’inizio della novena del Beato Girolamo De Angelis, ha avuto luogo presso la parrocchia di san Bartolomeo, sede del culto del beato martire ennese, il solenne rito della dedicazione della chiesa e consacrazione dell’altare presieduto dal vescovo della diocesi mons. Rosario Gisana.
L’atto liturgico della dedicazione è un rito solenne che consacra un edificio al culto sacro permanente e culmina nell’Eucaristia. Il rito include l’aspersione dell’acqua, la deposizione delle reliquie dei santi sotto l’altare, l’unzione con il crisma, l’incensazione, e l’accensione di luci, simboleggiando la comunità dei fedeli. 
È stato un momento di gratitudine e di festa per la comunità parrocchiale e per la comunità cittadina che festeggia il suo compatrono.
Durante il rito, al momento della deposizione delle reliquie, è stata deposta sotto l’altare la nuova urna reliquiario del Beato Girolamo. L’insigne reliquia è stata posta nel nuovo reliquiario lunedì 24 novembre 2025, dopo l’avvenuta recognitio alla presenza di  mons. Antonino Rivoli, vicario generale della diocesi che ha dato il via alle varie procedure che sono state eseguite da don Pasqualino di Dio, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, dal dottore Ezio De Rosa e da don Sebastiano Rossignolo, parroco della parrocchia e vicario foraneo della Città di Enna. Hanno assistito alla recognitio Paolo Pavone e Francesco Gatto che hanno allestito l’interno del reliquiario. (vedi alla fine dell’articolo la nota sulla “recognitio” delle reliquie).
La splendida collocazione definitiva della reliquia del teschio del beato, sotto l’altare permetterà certamente, una migliore visibilità e venerazione da parte dei fedeli.La dedicazione della chiesa di San Bartolomeo è stato un evento, un rito che darà lustro alla chiesa di San Bartolomeo, che dagli anni 90 ha accolto con passione la riattivazione del culto del Beato, voluta da vescovo mons. Vincenzo Cirrincione.L’amore, la passione  e la cura del parroco don Sebastiano Rossignolo, dei parrocchiani e dei confrati, hanno trasformato la parrocchia di san Bartolomeo in un vero e proprio santuario, in cui il fuoco della devozione per il beato martire ennese non venisse mai meno.
Con la solenne celebrazione di ieri e la splendida collocazione dell’urna reliquiario, la chiesa di San Bartolomeo continuerà a risplendere per l’intera comunità cittadina quale santuario dal quale s’irradierà il culto del Beato Girolamo De Angelis, Compatrono della città di Enna.

Nella mattinata di lunedì 24 novembre dell’anno 2025, presso i locali della Parrocchia San Bartolomeo in Enna, é stata celebrata la recognitio delle reliquie del Beato Girolamo De Angelis, martire missionario gesuita ennese. Dopo la preghiera del Veni Creator Spiritus, mons. Antonino Rivoli, vicario generale della diocesi ha dato il via alle varie procedure che sono state eseguite da don Pasqualino di Dio, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, dal dottore Ezio De Rosa e da don Sebastiano Rossignolo, parroco della parrocchia e vicario foraneo della Città di Enna. Il sacro teschio del Beato Girolamo è stato estratto dall’antica custodia ed è stato rimosso il cotone deteriorato che era contenuto all’interno del teschio. Dopo aver esaminato lo stato dell’insigne reliquia, é stata posta nella nuova urna argentea cesellata, preparata per accogliere e custodire i beati resti del compatrono della Città di Enna. Messi i sigilli della Curia diocesana, l’artistico reliquiario é stato opportunamente sistemato dal falegname, il signor Paolo Pavone e dal cultore, il professor Franco Gatto, in modo che il reliquiario, definitivamente preparato, potesse, essere collocato sotto l’altare, esposto per la venerazione pubblica dei fedeli della sacra reliquia, proprio in questa chiesa parrocchiale che da anni ne promuove il culto. Completato ogni adempimento, la celebrazione è stata conclusa con una preghiera comune e la santa benedizione.

 

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