Il collega, nostro collaboratore, si è distinto nel panorama letterario nazionale per aver avuto nel giro di tre mesi ben cinque premi: si è classificato finalista al premio nazionale “Caravaggio”a Monte Argentario, con la poesia “Gabbiana”, contro la violenza di genere;
ha avuto il premio alla “Contemporaneità”, al Concorso“Un santo chiamato Karol” , con il racconto “Giovanni Paolo II , il mio Papa”, tenutosi a Salerno;
l’Encomio d’onore per il racconto contro la mafia “Fiaccole di speranza” al premio “Incontri di…versi” di Fuscaldo;
andrà a ritirare il premio di finalista alla competizione letteraria “Caffè delle arti” a Roma, per le liriche “Quale, dio” contro il genocidio di Gaza e “Ultima battaglia”contro tutte le guerre;
il 29 novembre si recherà a Modena per ritirare l’Encomio d’onore nell’ambito della manifestazione “Sergio Camellini” per la silloge “Bataclan”. I
Infine, il 31 ottobre, Pagaria, ha ricevuto il premio della Presidenza a Calascibetta, per il racconto “La prostituta di via Coppola”, nell’ambito del concorso “Dacia Maraini”. Il racconto narra la storia d’amore di due universitari antifascisti che nei primi anni 80 si ribellano alla mafia e tolgono dalla strada una prostituta, facendola fuggire in America.
