L’Associazione Don Bosco 2000 ha partecipato al Forum Imprenditoriale Italia–Senegal, evento internazionale promosso dal Ministero degli Affari Esteri, ICE, Confindustria Assafrica & Mediterraneo e dai partner governativi senegalesi, con l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e istituzionali tra i due Paesi.
Il Forum, è stato aperto dal vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal Ministro dell’Agricoltura del Senegal, ha rilanciato una visione comune di sviluppo sostenibile e di cooperazione economica e sociale, in linea con il Piano Mattei, di cui il Senegal è partner ufficiale dal 2025.
A rappresentare Don Bosco 2000 erano Samuele Sella, responsabile delle attività di impresa sociale in Africa, e Amarà Touré, coordinatore delle attività in Senegal. Infatti l ’associazione è presente a Tambacounda dal 2016, dove realizza progetti di sviluppo locale per ridurre la migrazione forzata e creare opportunità economiche. Con oltre 130 collaboratori, tra cui più di 40 migranti reinseriti, Don Bosco 2000 è oggi un modello di integrazione e cooperazione. Il lavoro dell’associazione si fonda sulla cooperazione circolare, un modello che trasforma la migrazione in risorsa: i giovani formati nei centri siciliani diventano imprenditori e operatori di sviluppo nei propri villaggi di origine. Tra i progetti realizzati in Senegal figurano orti sostenibili, start-up avicole come Beteya Guinar, pozzi, sistemi di irrigazione e impianti solari, tutti gestiti direttamente dalle comunità locali.
“Questo Forum – dice Sella – rappresenta per noi non solo un momento di confronto istituzionale, ma anche il riconoscimento del percorso che Don Bosco 2000 porta avanti da anni in Africa: costruire un modello di cooperazione basato sulla reciprocità, non sull’assistenza.” Per Amarà Touré: “Questi due giorni sono stati un’occasione preziosa per rafforzare il dialogo tra istituzioni, imprese e associazioni. Lo sviluppo sostenibile può nascere solo dalla collaborazione e dal rispetto reciproco.”
La partecipazione al Forum conferma Don Bosco 2000 come un autentico ponte tra Africa e Italia, esempio concreto di cooperazione efficace tra accoglienza, formazione e sviluppo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.



