
Domenica, 19 ottobre presso la parrocchia Santa Maria di Betlemme a Gela ha avuto luogo la cerimonia Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana per l’inizio del ministero pastorale del nuovo parroco don Angelo Ventura. Alla celebrazione era presente il primo parroco della parrocchia don Lino Mallia (la parrocchia fu eretta dal vescovo mons. Vincenzo Cirrincione il 25 ottobre 1986), il cancelliere vescovile don Alessio Aira che ha letto il decreto di nomina a parroco di don Angelo, don Antonino Tambè (giudice del Tribunale Ecclesiastico diocesano), del diacono permanente Damiano Lauretta e rappresentanti delle autorità civili e militari. Numerosissimi parrocchiani hanno gremito la chiesa; preente anche un gruppo nutrito proveniente da Aidone, dalla parrocchia Maria Ss. di Lourdes dove fino al 14 settembre scorso don Ventura ha svolto il ministero di parroco.
Solenne e al contempo semplice il rito di immissione canonica del nuovo parroco , animato dal coro parrocchiale, che ha segnato l’ insediamento di don Angelo nella comunità parrocchiale. Dopo la processione e i riti d’ingresso, il nuovo parroco ha asperso l’assemblea e ha incensato l’altare. Il vescovo mons. Rosario Gisana commentando la Liturgia del giorno, ha sottolineato l’importanza di pregare sempre e con perseveranza, come insegnato nella parabola del giudice ingiusto e della vedova. Il Vescovo ha invitato don Angelo a pregare senza stancarsi, anche quando non si ha voglia e non sempre si vede subito un frutto. Inoltre il Vescovo ha ricordato come “pregare non significa recitare formule ininterrottamente, ma vivere in un atteggiamento costante di apertura, fiducia, invocazione. Gesù sa che la tentazione più grande non è l’incredulità, ma lo scoraggiamento. Per questo dice: non smettete di pregare, che in fin dei conti significa: non smettete di sperare”.
Don Angelo nel suo discorso di ringraziamento ha voluto riprendere le parole del Vescovo affermando che “Non si prega per paura, ma con l’audacia del figlio che si rivolge al Padre. Si deve chiedere a Dio la giustizia, con la serena franchezza di chi sa di essere ascoltato”.
Don Angelo Ventura è stato parroco della parrocchia Maria Ss. di Lourdes in Sant’Anna in Aidone dal settembre del 2018. Nella parrocchia di Aidone, una chiesa francescana che custodisce tra l’altro un Crocifisso ligneo del 1600 attribuito a fra Umile da Petralia. Nella parrocchia aidonese ha lavorato in sinergia con i parrocchiani e si è prodigato per dare dignità sia all’aula liturgica sia ai locali adiacenti, adibiti a aule catechistiche. È riuscito a farsi apprezzare in modo particolare dai bambini e dai ragazzi del gruppo scout, con cui aveva instaurato un rapporto autentico, fatto di ascolto, valori e presenza concreta.
La parrocchia di Santa Maria di Betlemme di Gela si trova in un quartiere sorto nella metà del Novecento e riprende il titolo di un preesistente edificio di culto; l’aula ecclesiale ha impianto planimetrico trapezoidale con allestimento disposto longitudinalmente verso un presbiterio ad angolo centrale. Ai lati dell’aula si trovano i locali annessi: a sinistra la sacrestia con l’ufficio parrocchiale e i depositi, mentre a destra le aule catechistiche e altri ambienti per il servizio parrocchiale. Sul retro del presbiterio si apre un cortile. La facciata si erge sul sagrato, recintato da una cancellata. Esso ha uno schema compositivo rettangolare diviso al centro da una rientranza, rimarcata da liste verticali. Sulle due superficie ai lati si aprono gli ingressi, chiusi da vetrate.