
Alla presenza del vescovo, mons. Rosario Gisana, si è insediato solennemente nella parrocchia di San Cataldo in Enna, il nuovo parroco, padre Filippo Salerno. Ad affiancare il vescovo sull’altare, fra Domenico Gulioso e i diaconi Mimmo Cardaci e Salvatore Orlando. Alcuni laici e religiose hanno animato e guidato la celebrazione, ovvero Francesco Pirrera, Francesco Barbarino , Concetta Debole, Stefania Battiato, Mario Cottonaro, suor Serafina Miotto, Sergio Nicoletti, Carmela Tandurella, suor MarilietaBiazzi e Giusy Mansella.
All’inizio del sacro rito è stato letto il decreto di nomina. “Vogliamo assicurarle – ha detto un laico a nome della comunità – la nostra collaborazione fedele e generosa; sappiamo che il cammino non sarà sempre facile ma ci affidiamo e l’affidiamo alla Vergine Maria”. Subito dopo, il vescovo ha consegnato al neo parroco, l’ aspersorio con l’acqua benedetta, segno del battesimo, con il quale padre Filippo ha benedetto l’intera assemblea; dopo lo ha invitato a venerare il santo altare. Infine, il sacerdote ha rinnovato davanti al presule, le promesse fatte il giorno della sua ordinazione.
“La Parola di questa sera – ha detto mons. Gisana durante l’omelia – è molto puntuale per capire cosa chiedere ad un pastore. Innanzitutto l’insistenza sulla preghiera. Cosa chiede il signore a don Filippo quando lo esorta a pregare? La costanza e la continuità nella preghiera nella lotta continua tra bene e male nel nostro quotidiano”. Bisogna, difatti, pregare incessantemente perché il bene possa avere la meglio sul male. Va ricordato che la celebrazione ricadeva nella XXIX domenica del tempo per annum e la Parola verteva, appunto sull’ indispensabilità della preghiera . “Il pastore occupandosi del suo gregge – ha continuato il vescovo – deve pregare insistentemente per il bene del suo popolo, per il bene di ogni persona. Ti auguriamo che possa essere l’uomo di Dio, il buon pastore e possa rimanere saldo in quello in cui ti sei formato, in tutto il cammino che hai fatto, a volte anche un po’ travagliato. È importante l’esperienza che il Signore ti ha fatto fare perché tu possa comunicarla alle persone che lui ti ha affidato, quindi quello che oggi sei e quello che sei stato nel passato perché hai acquisito con dovizia la sapienza che il Signore ti ha dato.” Padre Salerno ha, difatti, un retroterra culturale ed esperienziale molto forte ed è conosciuto ad Enna per essere stato tanti anni cappellano dell’ospedale e per esserlo tuttora ma si è distinto anche a Gela, suo paese di origine e a Niscemi. Molta gente lo ha come punto di riferimento spirituale. “Devi avere l’umiltà – ha concluso monsignor Gisana – di confrontarti con la parola di Dio ma anche, se necessario, di ammonire ed esortare. Si può correggere esortare rimproverare, con magnanimità, col cuore grande di Dio. Questo è quello che oggi caro don Filippo noi gli chiediamo per te”. Alla fine della celebrazione una signora anziana della comunità di Niscemi dove padre Filippo era stato precedentemente lo ha ringraziato pubblicamente: “Abbiamo capito che era un sacerdote vero dalla profonda spiritualità”. Subito dopo il saluto da parte di Fabio Garofalo, rettore della confraternita del Sacro Cuore di Gesù che ha parlato anche a nome della confraternita Maria Santissima La Nuova, entrambe afferenti alla parrocchia. Infine padre Filippo ha detto, riferendosi alla prima lettura che, come Mosè si fece reggere le braccia per rivolgersi al Signore, “Ci sono volute altre braccia a sorreggere le mie. C’è una continuità dello spirito. Io ringrazio il Signore perché lui porta avanti la storia di ciascuno. Offrirsi diventa importante. L’offerta di sé stessi non è facile. Nell’ essere pastori si sperimenta anche la solitudine e l’abbandono. Ogni giorno mi offro ed esercito la preghiera in maniera meravigliosa”. E per terminare, il nuovo pastore della comunità di san Cataldo ha fatto dono all’assemblea di una preghiera dal lui composta. A padre Filippo i nostri migliori auguri e altrettanti auguri ad un altro meraviglioso sacerdote come lui, padre Salvatore Rindone che domenica prossima si insedierà nella parrocchia di San Tommaso Apostolo.