
Ieri mattina (domenica 5 ottobre) un professionista ci ha chiamato comunicandoci dello stato di degrado cui versa il Sacrario dei Caduti in Guerra, ovvero la chiesa di Santa Chiara in Enna. Questa mattina ci siamo recati sul posto e abbiamo constatato personalmente la situazione: vetri rotti, pareti scrostate, depositi di escrementi di piccioni, un portone fatiscente. Non intendiamo puntare l’indice su nessuno ma desideriamo soltanto far presente che quel luogo, non è soltanto un sito visitato dai turisti, i quali vedendolo in tali condizioni si faranno la loro idea della città, ma è un luogo sacro, dove sono custoditi i resti di quegli ennesi che hanno dato la vita per questa “povera patria”. Meriterebbe più attenzione e rispetto. Siamo sicuri che le Autorità preposte si faranno carico di questa costruttiva segnalazione e si attiveranno affinché il Sacrario sia reso dignitoso. Alle Autorità religiose ricordiamo che non sarebbe male se periodicamente venisse celebrata, nella chiesa, una Santa Messa in suffragio delle anime dei defunti i cui resti ivi giacciono.