4 Ottobre 2025

Migranti, missionari di speranza

Ad Aidone Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.

di  Nino Costanzo

Ad Aidone si celebra, a livello diocesano la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che ha per tema “Migranti missionari di Speranza”. Alle ore 19 di domenica 5 ottobre nella Chiesa di Santa Maria la Cava/Santuario San Filippo Apostolo. E’ prevista, comunica il vicario foraneo don Carmelo Cosenza, la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo della di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana, alla presenza di autorità civili e militari, nonché i diversi migranti (oltre un centinaio) ospitati, ormai da diversi anni, attraverso il sistema di accoglienza nella cittadina aidonese. Presente, altresì, anche l’associazione Don Bosco 2000 che si occupa di accoglienza e dell’ufficio diocesano Migrantes guidato da don Osvaldo Brugnone. Dopo la Messa, nell’attigua piazza Filippo Cordova avrà luogo un momento di convivialità. Il tutto in sintonia con il tema scelto perquest’anno “Migranti, missionari di speranza” è un invito a riconoscere l’aspetto missionario dei migranti: migranti e rifugiati cattolici possono diventare oggi missionari di speranza nei Paesi che li accolgono, portando avanti percorsi di fede nuovi lì dove il messaggio di Gesù Cristo non è ancora arrivato o avviando dialoghi interreligiosi fatti di quotidianità e di ricerca di valori comuni. La loro presenza va allora riconosciuta ed apprezzata come una vera benedizione divina, un’occasione per aprirsi alla grazia di Dio che dona nuova energia e speranza alla Chiesa. Da qui il Messaggio del Santo Padre Leone XIV: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli”. Alla luce del Giubileo il tema ‘Migranti, missionari di speranza’ evidenzia “il coraggio e la tenacia dei migranti e dei rifugiati, i quali testimoniano quotidianamente la speranza nel futuro nonostante le difficoltà. E’ la speranza di raggiungere la felicità anche oltre i confini, la speranza che liporta ad affidarsi a Dio. Migranti e rifugiati diventano ‘missionari di speranza’ nelle comunità in cui vengono accolti, contribuendo spesso a rivitalizzarne la fede e promuovendo un dialogo basato sui valori comuni”.

 

 

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