
140 anni di storia o forse di più per la chiesetta Madonna dello Spasimo di Niscemi.
140 anni se si fa fede alla data apposta sul portone o sulla lapide marmorea dentro la struttura riportante i nomi dei fondatori: Amato Sac. Salvatore, D’Agostino Rocco, Agostina Rizzo ved. Malerba, Vaccaro Antonio, Vacirca Giuseppe, Gagliano Gaetano, Votadoro Gaetano, Zabatino Mariano. Forse sono trascorsi più anni se ci si rifà al libro di Angelo Marsiano, Geografia Antropica, che riporta “una testimonianza, certamente autorevole, vi viene fornita dalla relazione sulla sacra visita pastorale che il Vescovo di Siracusa Mons. Asdrubale Termini effettuò alla parrocchia di Niscemi il 18 ottobre 1700. In essa dice testualmente: «Visitavit chiesa Madonna dello Spasimo extra moenia» e rilevò «provvideatur de olio corporali et bireto ad missam». Di chiese extra moenia, cioè fuori del centro abitato, che era allora delimitato dalle attuali via S. Noto e M. Margani esistevano soltanto quella della Madonna del Bosco a nord-ovest e della Madonna dello Spasimo a sud-est”.
Sono passati diversi anni e mai è mancata l’azione religiosa pastorale di sacerdoti, curati e confrati, per questa porzione di popolo. E, nel tempo, anche la cura estetica di questa chiesetta ha contribuito fino ad oggi al suo mantenimento.
Nel 1972 il Parroco don Saverio Alessandrà rifece il pavimento di mattoni di terracotta con mattoni in cemento a scaglie di marmo dotandola anche di ciò che serviva per il Sacrificio della Messa (candelabri, lezionari, messale, calici…).
Nel 1980 don Giuseppe Giugno rimise mano alla pavimentazione, al portone, alla manutenzione del tetto, alla collocazione di una via crucis, arredi lignei mentre alcune casule, suppellettili ed altare mobile erano stati donati dalla Santa Sede.
Di certo, queste migliorie hanno permesso la buona tenuta del luogo pastorale. Nel contempo il territorio vede la sua enorme espansione e si cercano luoghi per l’esercizio pastorale. Viene dapprima nominata zona pastorale e successivamente parrocchia col titolo di S. Maria della Speranza ma sempre ospitata nella rettoria Madonna dello Spasimo. Due realtà, la rettoria e la parrocchia, che a distanza di tempo dicono l’anzianità e la giovinezza di un territorio.
Per commemorare quest’anniversario così particolare dentro il giubileo ordinario della Chiesa Cattolica, la Comunità parrocchiale ha pensato ad una settimana di riflessione spirituale e celebrazioni nella chiesetta che ogni settimana viene aperta al culto.