1 Settembre 2025

ENNA Festa della Madonna di Valverde

di Mario Antonio Filippo Pio Pagaria

Solenne processione nella serata di domenica ad Enna, in occasione di quella che dopo la Festa della Madonna della Visitazione e la commemorazione del Venerdì Santo, si può assolutamente collocare come la terza festività più importante della cittadina degli Erei: la Madonna di Valverde. Vi erano, difatti, a conclusione della processione, al ritorno al Santuario, del simulacro di Maria Santissima di Valverde, portato a spalla dai confrati a piedi nudi, migliaia di persone ad attenderlo, per tributare , la giusta venerazione alla Madre di Dio, Patrona di Enna  sin dai primi secoli della Chiesa, dopo la conversione dal paganesimo avvenuta ad opera di San Pancrazio, fino al 1412 quando fu sostituita da Maria Santissima della Visitazione. Il culto della Vergine di Valverde è, quindi, antichissimo. Il quartiere che lo accoglie è chiamato in dialetto “Cirasa” che deriverebbe da “Cerere arsa”. Tradizione racconta che al momento del passaggio al cristianesimo, gli ennesi, precedentemente devoti alla dea Cerere, ne bruciarono proprio in quel declivio, la statua, per diventare proseliti di Cristo Gesù, attraverso la sua Santa Madre. E questa è una forte caratteristica che rappresenta il basamento su cui poggia il culto Mariano in città dove la Madonna viene venerata con decine di titoli in svariate chiese. Durante il percorso della processione, diramatasi dal Santuario di Valverde, con sosta in duomo dove è stata celebrata la Santa Messa, monsignor Enzo Murgano che è assistente spirituale della confraternita, oltre che parroco del duomo stesso, cui afferisce il Santuario di Valverde, ha detto: “Siamo chiamati a contemplare Maria che realizza in pieno le caratteristiche del discepolato”. Il monsignore ha evidenziato l’umiltà di Colei che si proclama serva del Signore: “In questa dinamica c’è tutto il suo essere,  la sua vita tutta in relazione a Dio. Tutta la vita di Maria  è una missione … Maria serbava tutte queste cose nel suo cuore. Maria ha vissuto tutta la sua vita in Cristo con Cristo e per Cristo”. Il sabato precedente la festa, durante l’importante celebrazione vigilare, è stato celebrato il novantesimo della ricostituzione della Confraternita e il rettore Mario Cascio ha consegnato dei ricordini con l’effigie della Madonna, agli eredi dei Rettori di questi 90 anni e al  già rettore vivente Aldo Tumminelli, che si sono susseguiti da allora fino ad oggi . Le bellissime foto a corredo di questo articolo, sono state gentilmente concesse dal confrate di Maria Santissima della Visitazione, Luigi Nicotra, che da molti anni si impegna, con maestria, a fotografare, i riti sacri ennesi.

 

CONDIVIDI SU