
Sabato 5 luglio, in Cattedrale a Piazza Armerina, il vescovo, Mons. Rosario Gisana, ha conferito i ministeri del lettorato e dell’accolitato. Sono stati, inoltre, istituiti i nuovi ministri straordinari della comunione ed è stato rinnovato il mandato a quelli che lo detenevano già. Ha colpito positivamente, la comunità diocesana, il conferimento, dopo aver frequentato un corso di formazione teologica quadriennale, del ministero dell’accolitato ad un ragazzo con sindrome di Down , l’ennese Giuseppe Adamo, cresciuto a “pane e francescanesimo” nella comunità dei frati conventuali della chiesa di San Francesco in Enna. E Giuseppe, lo meritava: è sempre con la corona del rosario in mano, è da una vita che serve messa e il conferimento del ministero non è altro che la coronazione di un cammino durato decenni e che auspichiamo durerà ancora molti anni. E Giuseppe, durante la celebrazione ha avuto la gioia di distribuire l’Eucaristia ai fedeli, ai genitori, alla sorella agli zii e ai cugini . Questo grande risultato, Giuseppe, lo ha raggiunto, soprattutto, grazie all’immenso amore dei suoi familiari, i suoi genitori, Marinella Vetri e Santino Adamo e sua sorella Valeria, che gli sono stati e gli sono sempre accanto nel suo cammino di vita. Giuseppe Adamo ha fatto studi artistici e magistrali e il conseguimento dell’importante ministero è segno di una Chiesa, che come ha voluto Papa Francesco e vuole Papa Leone, si apre alle diversità. Lo abbiamo ascoltato chiedendogli un commento e ha risposto in una maniera che non ha bisogno di alcuna aggiunta: “Elevo un grande ringraziamento al mio Signore e lo faccio nel momento più intenso, quello dell’adorazione eucaristica. Sono enormemente felice”. Grande soddisfazione per la nomina di Giuseppe, ha espresso anche Marco Milazzo, genitore di un altro ragazzo con la sindrome di Down , Stefano, che mette tutta la famiglia sull’attenti prima di ogni pasto: “Se non si prega non si mangia!”. Già, perché questi ragazzi hanno un cromosoma in più così come posseggono, spesso, una sensibilità apparentemente sorprendente. Va ricordato che Marco Milazzo è presidente di “Vita 21 – Enna” nota associazione che promuove l’inclusione . Riferendosi a Giuseppe dice: “L’accolitato di Giuseppe Adamo non cambia la sua condizione genetica ma ci fa conoscere meglio la disabilità nei suoi non- limiti . E noi concludiamo: ben vengano, 10, 100, 1000, Giuseppe Adamo!