17 Luglio 2025

PALERMO Santa Rosalia ci sprona a piegare le nostre ginocchia solo a Dio

Il festino dedicato alle vittime di femminicidio

di Mario Antonio Filippo Pio Pagaria

Celebrato nella cattedrale di Palermo, dall’arcivescovo, don Corrado Lorefice, il solenne pontificale in onore di  santa Rosalia. In una chiesa gremita,  alla presenza delle autorità, tra le quali il governatore Renato Schifani e il sindaco Roberto Lagalla, il presule ha evidenziato come Rosalia sia conosciuta anche oltre i confini dell’Italia e custodisce e rappresenta, nelle buone e cattive circostanze, la citta di Palermo. Rosalia, ha detto don Corrado, ci ricorda l’indole escatologica della Chiesa che cammina ancora, nel tempo, verso il compimento del Regno, è viva, ed è con noi e ci chiede di rimanere saldi nella Parola di Dio spronandoci a spiegare le ginocchia solo a Dio, in questo tempo di disvalori che ci vuole idolatri, consumatori di beni materiali, dediti al profitto, razzisti e belligeranti. Si è pregato per Palermo perché la Santa sia capace di estirpare il male che la deturpa. A margine della celebrazione,  Lorefice ha salutato, dicendo di percorrere insieme le vie di Palermo,  come in un pellegrinaggio interiore per significare l’ appartenenza a Dio. L’arcivescovo,  quest’anno, ha voluto dedicare il festino alle vittime di femminicidio e già nel discorso del 14, ha ricordato Sara Campanella, la ragazza assassinata a Messina, nel marzo scorso, leggendo una  lettera commovente dei suoi familiari nella quale esortano a non dimenticare le donne uccise dai carnefici.

 

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