
Turisti ignari del pericolo nonostante il segnale di divieto di balneazione. E fanno il bagno nello specchio d’acqua che si trova in prossimità della zona industriale vivono al fiume Gela perennemente inquinato da oscuri liquami di sconosciuta provenienza. È accaduto ieri mattina e sicuramente accadrà ancora, un pericolo per chi fa il bagno in quelle acque.
L’associazione di cittadini attivi ‘Gela che cambia’, presieduta da Renato Messina,ha già inoltrato una segnalazione alla Capitaneria di Porto per sensibizzare le istituzioni ad affrontare la questione in maniera definitiva. Qualche settimana fa è stato lanciato l’ennesimo allarme inquinamento ma nulla è cambiato nonostante il sen. Pietro Lorefice abbia presentato una mozione facendo del problema dell’inquinamento del fiume Gela un caso nazionale.
Se un turista dovesse riportare disturbi dopo un bagno in quelle acque l’ immagine di Gela ne uscirebbe irreparabilmente deturpata nonostante in tutta la costa, dal lungomare a Tenutella, l’acqua del mare sia cristallina da anni, da quando il petrolchimico ha chiuso i battenti