Il FAI incontra Villarosa per “I luoghi del cuore”

3188 voti per il Convento dei Cappuccini

di Giacomo Lisacchi

Il 12 giugno si è chiuso il dodicesimo Censimento FAI de “I Luoghi del Cuore”, dedicato alla cura e alla valorizzazione dei luoghi italiani più amati, nel 500° della fondazione. Dietro il censimento del FAI c’è uno scoprire il senso civico e l’amore per gli edifici intrisi di storie, di sentimento e di memorie non solo del passato ma per il futuro. Anche Villarosa ha partecipato al censimento con il convento dei Cappuccini, raggiugendo ben 3188 voti. Un risultato straordinario che l’ha posizionata al 178° posto nella graduatoria generale e al 360° posto in quella delle chiese. A tal proposito, lunedì scorso il FAI ha incontrato i volontari villarosani, che hanno lavorato per rendere visibile e riconoscibile il convento, congratulandosi per il risultato raggiunto. All’incontro erano presenti il parroco della Chiesa Madre, don Cateno Regalbuto, con alcuni parrocchiani che hanno collaborato nella raccolta dei voti, il sindaco Francesco Costanza ed alcuni suoi collaboratori, il ministro dei francescani Aldo Sollima e il rappresentante provinciale del FAI Antonio Aveni con alcuni sostenitori. Positivo il commento di Aveni che nel raccontare la storia di alcuni luoghi votati come “luoghi del cuore” ha elogiato la posizione del sito villarosano per aver raggiunto un traguardo inaspettato. Questo permetterà, infatti, di accedere alla fase successiva del bando Fai per provare a ricevere un contributo per la valorizzazione del convento. “Quella della Fai –ha detto don Cateno Regalbuto- può essere una opportunità. Sappiamo che la possibilità di accedere al concorso è molto dura ma siamo certi che anche noi possiamo confrontarci con i migliaia di siti votati in tutta Italia. Grazie a chi ci crede e a chi si è sacrificato per tutto questo”.

Breve storia della chiesa La Chiesa a Villarosa dedicata a SS Maria delle Grazie era originariamente il Convento dei Frati Minori Cappuccini eretto in cima al Cozzo, primitivo quartiere di Villarosa, che domina dall’alto il paese.
Padri Cappuccini arrivarono a Villarosa nel 1814 con la fondazione di un ospizio, chiuso poco tempo dopo, per via delle leggi eversive dell’asse ecclesiastico del 1866-67, attraverso le quali lo Stato italiano incamerava i beni degli ordini, delle corporazioni e delle congregazioni religiose.
In seguito, Padre Felice Pirrello, villarosano di origine, divenuto Ministro Provinciale prima e Definitore generale dell’Ordine a Roma in un secondo momento, volle ampliare il preesistente istituto di ricovero e assistenza.
I lavori terminarono nel 1888 e lo stesso anno, in data 25 gennaio, la chiesa venne dedicata a Maria SS. delle Grazie, benedetta e aperta al culto, come indicato nel frontespizio della stessa.
Il Convento durante il primo conflitto mondiale fu sede provinciale e punto di assistenza sociale per i militari e le loro famiglie.

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