
In questa articolo desideriamo richiamare alcune dinamiche presenti all’interno di una relazione di coppia in crisi e alcuni atteggiamenti da assumere per ristabilire relazione buone nel segno della tenerezza.
1. Elementi di crisi Molte patologie all’interno della via di coppia sono dovute a mancanza di cura della relazione e a un vuoto di tenerezza che genera solitudine, conflittualità e persino la decisione di separarsi. La mancanza di cura e attenzione nel modo di esprimere l’amore e la reciproca tenerezza intristisce la relazione di coppia causando infelicità. Alla creatività dell’amore subentra la routine, l’abitudine ripetitiva di gesti che non comunicano la gioia d’incontrarsi e condividere la propria esistenza.
Quando l’amore si raffredda bisogna porre attenzione ad alcune costanti rivelatrici di una stato di sofferenza da parte della coppia. In particolare : l’idealizzazione, la stagnazione, la frustrazione e l’apatia emotiva.
1. L’idealizzazione. Quando la relazione di coppia rimane bloccata nella fase iniziale d’innamoramento è facile idealizzare il proprio partner proiettando aspettative che inevitabilmente saranno deluse. La delusione è frutto dell’idealizzazione. Per superarla bisogna porre attenzione alla realtà e ai reali limiti di ciascuno. Chi ama guarda la realtà e non l’ideale. L’amore è sempre realtà incarnata che si apre al dono dell’altro nella sua verità, unicità, fragilità.
2. La stagnazione: è la fase in cui si rimane bloccati nelle proprie egocentriche aspettative e pretese amplificate dalla tendenza idealizzante. Aumenta il nervosismo all’interno della coppia. Ogni difficoltà è ingigantita e amplificata tale da favorire un clima di permanente conflitto. Anche il desiderio sessuale subisce forme di inibizione e a vita di coppia non appare più gratificante.
3. Lo stato di frustrazione: dovuto all’insoddisfazione reciproca. La relazione s’inasprisce, subentra un clima di freddezza, indifferenza, iper critica l’uno nei riguardi dell’altro. Affiora rabbia e collera nel modo di comunicare . Aumentano i malintesi e le forme di violenza verbale.
4. Apatia emotiva: aumenta l’incomunicabilità tra i partner, i silenzi rabbiosi. Aumentano i rimproveri, l’indifferenza reciproca sino a diventare degli emeriti estranei.
Davanti a questi segnali di evidente crisi di coppia gli atteggiamenti possibili sono:
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adattarsi alla situazione, rassegnandosi alla routine senza che ci sia nella via di coppia entusiasmo, desiderio reciproco, piuttosto, si cerca il male minore per una sorta di illusorio quieto vivere. I problemi rimangono e si amplificano;
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fuggire dalla realtà separandosi dal proprio partner, interrompendo momentaneamente o definitivamente la relazione. Chi decide di allontanarsi dal proprio partner cede all’illusione perché si porta comunque dietro tutto ciò che ha rimosso e non risolto a livello personale e relazionale;
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rinnamorarsi accettando la situazione e scegliendo di ricominciare affrontando le difficoltà, cercando di mettersi in gioco e guardare con tenerezza ai difetti reciproci per entrare in una dinamica di perdono, riconciliazione, riassunzione delle proprie responsabilità.
2. Rinnamorarsi: l’A-B-C dell’amore.
Per superare la crisi di coppia è vitale esprimere l’amore attraverso gesti concreti, quotidiani, semplici, capaci di trasmettere energia, entusiasmo, per non cedere alla mediocrità del vivere. Vi suggeriamo come “terapia” di coppia di porre attenzione all’A-B-C- dell’amore:
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Abbracci: di fondamentale importanza nella relazione di coppia è la curare del contatto fisico, quale forma particolare di linguaggio. L’abbraccio da ripetere più volte al giorno, è una forma efficace di comunicazione d’amore attraverso il contatto fisico. Abbracciarsi non è banale, ma è un gesto di sincero affetto dove entrambi i partner si donano e si promettono reciprocamente manifestando accoglienza e protezione. Abbracciare non è afferrare né bloccare l’altro, ma custodire, amare, inglobale in sé senza possedere. Abbracciare è regalare del tempo al proprio partner, è stare l’uno di fronte all’altro armonizzando il proprio respiro, ascoltando i battiti del cuore. Abbracciarsi quotidianamente è fondamentale, quando, ad esempio, usciamo oppure rientriamo dal lavoro. Intensificare gli abbracci è salutare per la vita di coppia.
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Baci : il Cantico dei Cantici, poema biblico dedicato all’amore umano, inizia con il riferimento al bacio :Mi baci con i baci della sua bocca!Sì, migliore del vino è il tuo amore. Il bacio contiene in sé la dolcezza, la fragranza dell’amore. Si tratta di uno scambio di profonda intimità, una mescolanza di respiri, di vita. Baciare non è divorare l’altro ma gustarne la profondità, la dolcezza dell’essenza del suo essere. Baciare è parlare in silenzio. E’ una parola non detta ma gustata, trasmessa, comunicata attraverso il respiro, il contatto fisico. Il bacio supera il confine dell’individualità per fare dei due amanti una cosa sola. Curare l’amore di coppia significa dare importanza e solennità al bacio, come scambio di profonda gratitudine, attenzione, cura.
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Carezze. «La carezza non è un semplice contatto, perché allora verrebbe meno al suo significato. Carezzando l’altro, io faccio nascere la sua carne con la mia carezza, sotto le mie dita. La carezza fa parte di quei riti che “incarnano” l’altro, fanno nascere l’altro come carne per me e io per lui. Come il pensiero si esprime nel linguaggio, così il desiderio si manifesta con la carezza». Queste parole di J.-P Sartre rivelano l’importanza della carezze come gesto che fa nascere “l’altro come carne”, cioè come soggetto da amare e rispettare, proteggere e coccolare. Chi sa accarezzare sfiora il corpo manifestando rispetto, delicatezza, attenzione. La carezza è l’antidoto ad ogni gesto che afferra, usa, abusa, maltratta. Le carezze sono gesti liberanti che solennizzano la dignità del proprio partner. Accarezzare significa riconoscere la preziosità e bellezza dell’altro. La carezza si manifesta in maniera verbale e non verbale. Anche le parole sono carezze quando manifestano amore, apprezzamento, riconoscimento, gentilezza. Anche gli abbracci e i baci sono forme di carezze. Anche un regalo, un gesto gratuito è una forma di carezza.
L’amore cresce e supera le inevitabili crisi quando sa coltivare l’A-B-C della gestualità della tenerezza fatta di Abbracci, Baci e Carezze. Senza l’impegno constante a dare forma concreta, reale all’amore si corre il rischio di cedere all’abitudine, dando tutto per scontato, sino all’indifferenza reciproca. Concludiamo con le parole di Papa Francesco: «Avere gesti di attenzione per l’altro e dimostrazioni di affetto. L’amore supera le peggiori barriere. Quando si può amare qualcuno o quando ci sentiamo amati da lui, riusciamo a comprendere meglio quello che vuole esprimere e farci capire. Superare la fragilità che ci porta ad avere timore dell’altro come se fosse un “concorrente”. È molto importante fondare la propria sicurezza su scelte profonde, convinzioni e valori, e non sul vincere una discussione o sul fatto che ci venga data ragione» ( A.L. n. 140)