Arriva il Caldo! Come difendersi

di Dott. Rosario Colianni

Arriva il caldo e come ogni estate c’è rischio soprattutto per bambini e anziani. Ecco di seguito alcuni consigli per difendersi dal caldo, responsabile del surriscaldamento del nostro organismo il quale, pur essendo dotato di una propria termoregolazione, come tutti gli esseri a sangue caldo, entra in stress non appena le temperature si fanno troppo alte:

Le cose da fare Evitare di uscire da casa soprattutto nelle ore di punta e soprattutto se si è anziani; Mettere un capellino di cotone possibilmente chiaro (i colori scuri attirano i raggi solari); Proteggere gli occhi con occhiali da sole; L’abbigliamento deve essere leggero preferendo il cotone o il lino; Bere molta acqua (non troppo fredda) e in maniera frazionata durante la giornata; Evitare pasti molto abbondanti e non bere assolutamente alcolici; Ventilare bene l’abitazione con le finestre aperte, preferibilmente nelle ore di primissima giornata o serali, e possibilmente con zanzariere; Non stazionare in maniera ravvicinata a ventilatori o condizionatori; Programmare il condizionatore d’aria a temperature non molto basse, ciò è valido anche per il condizionatore dell’auto; Utilizzare il deumidificatore di aria, nel caso che vi sia caldo di tipo umido, opportunamente regolato ad intervalli di funzionalità.

Rinfrescarsi frequentemente il volto, i polsi e le mani con acqua dal rubinetto cioè a temperatura ambiente (non presa dal frigo); Portare nelle passeggiate sempre una bottiglietta di acqua; Evitare lavori pesanti, soprattutto quelli eseguiti sotto il sole. Non trattenersi, ma urinare spesso: l’urinazione rientra nel meccanismo della termoregolazione del nostro organismo; condizione valida anche nelle giornate fredde.

Cosa Mangiare Fare consumo d’abbondante frutta estiva molto ricca di acqua, minerali e vitamine come ad esempio: anguria, uva, albicocca, susine, prugne, pere estive, ecc; Consumare molta verdura e ortaggi come: lattuga, cetrioli, pomidori, zucchine, melanzane ecc.; Mangiare foglie di basilico o di menta magari messe a guarnire i primi piatti; Bere bevande dissetanti come the freddo (meglio deteinato per non eccitare troppo l’organismo) o bevante a base di menta, ma non mettere in queste cubetti di ghiaccio; Utilizzare integratori di sali-minerali come quelli che utilizzano gli sportivi; E’ consigliato anche il consumo di gelati senza, però, che vi sia abuso nelle quantità.

Per i più piccoli  Con un panno o una spugnetta, bene strizzata, inumidire frequentemente, nelle ore di punta, la fronte, le mani, i polsi, i piedi e le caviglie dei neonati.
Fare bere frequentemente, a questi, piccoli sorsetti di acqua e farli dormire completamente svestiti o con un indumento di cotone o di lino; Nelle uscite, in piena ora di punta, mettere sempre, al bambino, un cappellino chiaro e tenere al riparo il suo capo sotto la capottina del passeggino; le braccia, gambe e piedi (possibilmente senza scarpe) devono essere tutte scoperte a contatto con i raggi solari (utilizzare una buona crema protettiva): ciò è importante per l’attivazione della Vitamina D, importantissima per la sana crescita;

Per il movimento  Evitare nelle ore di punta, quando vi è l’irradiazione più forte dei raggi solari (dalle ore 10 alle 16), la pratica all’aperto degli sports, soprattutto, quelli che impegnano con intensità le masse muscolari (ciclismo, tennis, corsa ecc); Evitare attività fisica sotto il sole, anche se leggera, se si è cardiopatici o con disturbi pressori o con altre malattie non indicate per l’attività fisica. Per i soggetti di buona salute si consiglia di praticare attività fisica nel tardo pomeriggio (dopo le ore 16) o nelle ore serali;

Proteggere la pelle La pelle deve essere protetta dai diretti raggi solari. L’esposizione ai raggi solari è uno dei fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori alla pelle. Sono particolarmente interessati chi lavora all’ aperto sotto il sole, tanto da essere appartenenti ai “gruppi ad alto rischio”, e chi si abbronza a mare sottoponendosi intensamente ai raggi solari. E’ bene, pertanto, proteggere, la pelle con buone creme protettive. E’ anche buona cosa, consiglio valido per tutti, sottoporsi periodicamente al controllo dermatologico dei Nei.
Infine, proteggere sempre il capo con un cappellino e a mare fare passeggiare, con le gambe immerse nell’acqua, soprattutto se si soffre di varici. Camminare lungo la riva del mare, al tramonto o alla sera, per rinfrescare il corpo con la brezza e poter respirare aria iodata.

I colpi di Sole L’insolazione è la reazione improvvisa ad una prolungata esposizione solare. L’insolazione è tanto maggiore quanto maggiore è la superficie del corpo esposta direttamente ai raggi solari. Le persone con la pelle chiara sono quelle più sensibili. La causa determinante non è tanto dovuta all’alta temperatura ma all’esposizione eccessiva ai raggi solari. Per insolazione o “colpo di sole” si intende un’alterazione della capacità di termoregolazione dell’organismo allo stress causato dall’intensità dei raggi solari. L’azione della prolungata esposizione al calore può essere accompagnata e incrementata da altri fattori quali ad esempio: lo sforzo fisico in clima caldo e un vestiario che impedisce la traspirazione. Durante la prolungata esposizione al sole si ha un’eccessiva perdita di liquidi e di sali minerali: cefalea, confusione mentale, allucinazioni, agitazione psico-motoria, vertigine con nausea e scarsa sudorazione sono le conseguenze del “colpo di sole”; è possibile, anche un danno alla pelle con eritema ed ustioni. Il soggetto appare pallido con febbre elevata e ipotensione arteriosa con un suo possibile svenimento. Le complicanze del colpo di sole che si potrebbero manifestare sono: insufficienza renale acuta, edema cerebrale, convulsioni e insufficienza cardiaca. Ecco di seguito alcuni comportamenti da assumere:

  • Portare la persona colpita in un luogo fresco e possibilmente ventilato
  • Sdraiarla con le gambe leggermente sollevate
  • Togliergli gli indumenti
  •  Applicare panni umidi e freschi sulla fronte, collo, ascelle, inguine
  • Raffreddare la testa applicando panni umidi
  • Accertarsi che il soggetto abbia una buona respirazione e monitorare i segni vitali.
  • Se il soggetto è vigile e reattivo, integrare i liquidi persi dando da bere (a piccoli sorsi) acqua (non ghiacciata per evitare congestioni) o bevande fresche di gusto leggermente salato come il the

Soprattutto, se la temperatura si mantiene alta e se non c’è segno di ripresa (perdita di coscienza, difficoltà nella respirazione), è opportuno chiamare il centro di emergenza sanitaria, per l’intervento qualificato di primo intervento e per l’eventuale trasporto al pronto soccorso. L’utilizzo del copricapo o il bagnarsi con costanza il capo con acqua o l’utilizzo di zone ventilate e ombrose o l’utilizzo degli ombrelloni in spiaggia, specie per i bambini, sono dei buoni atti di prevenzione per il colpo di sole.