20 Giugno 2025

Accolta ad Aidone una reliquia del Beato Carlo Acutis

Per l'occasione professione di 39 confrati nella confraternita del Ss. Sacramento

di Nino Costanzo

Giovedì 19 giugno ad  Aidone, la parrocchia San Lorenzo Martire – chiesa Madre ha accolto una reliquia del beato Carlo Acutis, il giovane Santo dei millenials innamorato dell’Eucarestia il cui motto era “L’Eucarestia, la mia autostrada per il cielo”. Alla comunità parrocchiale si è unita la Confraternita del Ss. Sacramento detta anche della Maestranza. Dopo l’accoglienza della reliquia e una breve processione, nella chiesa di San Lorenzo è stata presentata la figura del beato Acutis da parte di don Carmelo Salinitro parroco della parrocchia di San Cataldo in Enna. L’evento, nella chiesa Madre, si è concluso con la celebrazione Eucaristica presieduta da don Giacinto Magro e concelebrata da don Franco Greco, durante la quale ha avuto luogo la  professione, dei nuovi confratelli della confraternita del SS. Sacramento, fondata nel 1667 in seno alla stessa chiesa San Leone, che si fa risalire alle antiche corporazioni medioevali di arti e mestieri.

Questi i professati (altri assenti per motivi di lavoro e di università): La Delia Alessandro fu Giuseppe, Trovato Silvio, Intile Patrizio, Angilella Filippo di Giuseppe, Lanigra Vincenzo di Paolo, Abbate Angelo Carmelo, Calcagno Luigi, Arena Alessandro fu Gaetano, Cantale Angelo, Minacapilli Angelo di Rosario, Malaponti Salvatore, Doria Filippo fu Salvatore, Franchino Roberto, Calcagno Gaetano di Lorenzo, Rizzo Giuseppe, Alessi Davide, Minoldi Marianzina, Gagliano Gaetano di Angelo, Furcas Giovanni, Gugliara Mattia di Carlo, Piazza Enrico di Abramo, Rosella Filippo, Oliveri Alessandro di Mimmo, Bruno Angelo, Angilella Filippo di Gaetano, Minacapilli Vita e Mascara Filippo.


Da ricerche effettuate a suo tempo, Aidone, quanto a fede, nel suo piccolo, ha contribuito con uomini illustri tra cui il papa Agatone, eletto nel 678, e suo figlio Leone II, eletto papa nel 682. Nel 1090 gli aidonesi, non appena appresero la proclamazione della santità di Leone II, innalzarono un tempio a Lui dedicato che, in rapporto al piccolo paese, rappresentò il massimo sforzo che potessero dedicargli. In seno alla Chiesa San LeoneII fu fondata nel 1667 la Confraternita del SS. Sacramento, approvata il 24 gennaio 1670 in Aidone in occasione della visita di mons. Michelangelo Buonadies, vescovo di Catania, giusta nota del 30 gennaio 1931 a firma del governatore pro tempore Filippo Orlando inviata al Vescovado di Piazza Armerina. Ulteriormente, la confraternita de qua fu confermata dal Governo del tempo nel 1784. La confraternita detta anche della Maestranza, dopo un periodo di stasi, la congregazione dei maestri (e da ciò il termine maestranza divenuta poi ‘regale’ con un rescritto in segno di riconoscimento per una superba sfilata fatta in onore di un sovrano spagnolo) si riorganizzò con l’adesione delle varie categorie di artigiani. Fino al 1850 ogni ceto aveva una propria bandiera, sostituita poi da altre con l’insegna del Santo protettore della categoria. Allora far parte della Maestranza era importante anche ai fini matrimoniali: infatti ci si poteva sposare solo se i rispettivi capifamiglia appartenevano alla stessa Maestranza. Le categorie artigianali oggi si sono assottigliate, molte sono scomparse come quella degli scalpellini, dei cretai, dei tegolai, degli stovigliai, dei pastai e mugnai restando, solo in minima parte, quella dei carpentieri, dei calzolai, dei sarti, dei fabbroferrai, dei lattonieri, degli idraulici, dei barbieri, dei pittori e decoratori, dei muratori, dei marmisti, dei falegnami ed ebanisti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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