28 Aprile 2025

Anche la Diocesi di Piazza Armerina presente a Roma per il Giubileo degli adolescenti

Un centinaio dei nostri ragazzi con i loro educatori hanno passato le porte sante e pregato insieme a migliaia di teenagers di tutto il mondo

di L’èquipe di pastorale giovanile PG – UDV – ACR

Sono rientrati alle prime luci dell’alba di questa mattina i due pullman che hanno riportato a casa i giovani pellegrini della nostra Diocesi che hanno partecipato al Giubileo degli adolescenti svoltosi a Roma dal 25 al 27 aprile.

Della nostra chiesa diocesana erano presenti pellegrini delle parrocchie di santa Lucia e san Sebastiano di Gela con i loro parroci, gli Scout di Mazzarino con il loro assistente spirituale, gli oratori salesiani di Gela e Piazza Armerina, una rappresentanza di Barrafranca, Enna, Niscemi e Villarosa e due seminaristi accompagnati dal padre spirituale. Anche sette ragazzi di una parrocchia di Catania si sono uniti al nostro pellegrinaggio diocesano accompagnati da un loro educatore. Un clima sereno e una gioia contagiosa hanno prevalso sulla grande e lenta macchina organizzativa giubilare romana che ha creato non pochi disagi alle migliaia di pellegrini che si sono riversati a Roma da tutto il mondo. Non era difficile infatti incrociare per le strade della capitale gruppi di teenagers provenienti da tutta Europa, soprattutto da Spagna, Francia, Malta e Portogallo, ma anche da più lontano come dall’America latina, dagli Stati Uniti e dall’Australia.

Tutti i ragazzi si sono sentiti protagonisti di un evento storico unico e indimenticabile durante il quale hanno potuto fare esperienza del pellegrinaggio cristiano e della sua dimensione ecclesiale. Essere stati accolti generosamente al nostro arrivo a Roma, tra canti e balli, dalla parrocchia romana di Santa Silvia ha permesso a tutti i giovani partecipanti di sentirsi subito a casa e di poter apprezzare la gioia di essere Chiesa, nonostante le diverse storie e tradizioni che caratterizzano le nostre comunità.

Dopo essere stati preparati all’evento e aver percorso diversi kilometri a piedi, i nostri adolescenti hanno passato le porte sante di San Paolo fuori le mura e di San Giovanni in Laterano, rispettivamente nelle mattinate di venerdì e di sabato. In questa occasione, i pellegrini hanno rivolto la loro preghiera e il loro pensiero ai loro familiari o ai loro cari defunti per i quali hanno invocato il dono straordinario dell’indulgenza plenaria concessa proprio in questa particolare occasione giubilare.

La preghiera della “via lucis” del venerdì pomeriggio nei pressi del laghetto dell’EUR, l’adorazione eucaristica e le confessioni del sabato sera a Santa Silvia con un altro centinaio di adolescenti romani hanno rappresentato i momenti celebrativi più forti e certamente anche più riusciti.

Il programma del Giubileo degli adolescenti ha subito alcune variazioni a motivo della morte improvvisa di papa Francesco, avvenuta lo scorso 21 aprile, il quale aveva tanto desiderato trascorrere queste giornate con i ragazzi di tutto il mondo. Per questo motivo la celebrazione eucaristica di domenica 27 aprile, a conclusione dell’evento dedicato ai teenagers, è stata presieduta dal Cardinale Pietro Parolin nel contesto delle novendiali, i nove giorni di lutto che seguono il funerale dei pontefici. Nella santa messa della II domenica di Pasqua, domenica in Albis e festa della Misericordia, due adolescenti di Piazza Armerina sono stati scelti da uno dei cerimonieri per leggere la preghiera dei fedeli durante la messa, mentre nell’omelia l’ex segretario di Stato si è rivolto agli oltre 200 mila adolescenti presenti in Piazza San Pietro e in Via della Conciliazione con parole di incoraggiamento e di fiducia che desideriamo riportare come sintesi perfetta delle cinque giornate di grazia straordinaria che abbiamo trascorso durante questo evento giubilare dedicato al tema della speranza:

“A voi rivolgo un saluto speciale, col desiderio di farvi sentire l’abbraccio della Chiesa e l’affetto di Papa Francesco, che avrebbe desiderato incontrarvi, guardarvi negli occhi, passare in mezzo a voi per salutarvi. Di fronte alle tante sfide che siete chiamati ad affrontare […] non dimenticate mai di alimentare la vostra vita con la vera speranza che ha il volto di Gesù Cristo. Nulla sarà troppo grande o troppo impegnativo con Lui! Con Lui non sarete mai soli né abbandonati a voi stessi, nemmeno nei momenti più brutti! Egli viene ad incontrarvi là dove siete, per darvi il coraggio di vivere, di condividere le vostre esperienze, i vostri pensieri, i vostri doni, i vostri sogni, di vedere nel volto di chi è vicino o lontano un fratello e una sorella da amare, ai quali avete tanto da dare e tanto da ricevere, per aiutarvi ad essere generosi, fedeli e responsabili nella vita che vi attende, per farvi comprendere ciò che più vale nella vita: l’amore che tutto comprende e tutto spera”.

Desideriamo ringraziare di cuore gli accompagnatori adulti e i giovani più grandi che ci hanno permesso di vivere con maggiore serenità questo importante pellegrinaggio giubilare. Un grande grazie va al presbiterio, alle famiglie e alle decine di giovani della parrocchia romana di Santa Silvia che ci hanno accolti come se ci conoscessimo da sempre. Il grande spirito di collaborazione, la fiducia e la stima reciproca tra tutti è stato certamente l’ingrediente fondamentale per la buona riuscita di uno degli eventi giubilari più attesi dell’anno. Arrivederci quindi al Giubileo dei Giovani!