
Entrati nel vivo i festeggiamenti in onore del Santo Patriarca Giuseppe, Padre Putativo di Nostro Signore Gesù Cristo. Va ricordato che la solenne novena, nell’omonimo Santuario a Enna, è stata predicata da p. Fabio Silvestri, da p Giuseppe Alessi e in conclusione da p. Luca Secchi. Sono state serate molto intense ed interessanti che hanno visto una folta partecipazione di popolo e dei confrati non soltanto di San Giuseppe, cui è rettore Giuseppe Restivo, ma anche della confraternita di Maria Santissima del Rosario retta dall’omonimo Giuseppe Restivo e quella dell’Addolorata, retta da Giovanni Zodda. Va ricordato che le tre confraternite hanno sede nel comprensorio della parrocchia San Giovanni, della quale è parroco, l’infaticabile don Giacomo Zangara, che ha doti non comuni di aggregazione e ció è dimostrato dalla massiccia presenza di fedeli alla novena. Quest’anno oltre alla classica Tavolata, curata dalle signore devote al Santo, il cui ricavato delle offerte sarà devoluto in beneficenza, è stata introdotta una novità, ovvero la ripresa dell’antica pratica della devozione allo Scapolare di San Giuseppe, del quale una quarantina di campioni sono stati benedetti ieri da p. Luca Secchi, e distribuiti ai fedeli che ne hanno fatto richiesta. La pia pratica dello scapolare appartiene alle pratiche devozionali della Chiesa cattolica e ricorda le virtù di San Giuseppe, quali, l’umiltà, la modestia e la purezza. Il suo uso fu approvato nel 1880 e il 15 Aprile del 1898 il Papa Leone XIII concesse la facoltà di benedire e rivestire i fedeli con questo scapolare che raffigura da un lato San Giuseppe che porta Gesù e dall’altro lo stemma papale e la colomba dello Spirito Santo. Sono molti i benefici religiosi riservati a coloro che lo indossano. Per oggi sono previsti alle 20,30 i vespri solenni e alle 22 una veglia di preghiera curata dai confrati, mentre domani , giorno della festa, vi saranno, al mattino dalle 7 in poi , una messa ogni ora, fino a quella solenne delle 11,30. Pomeriggio alle 18 la solenne processione che partendo dal Santuario si recherà in duomo dove è prevista la celebrazione della messa. Dal duomo, il fercolo della Sacra Famiglia portato a spalla dai confrati percorrerà tutta la via Roma, la via Libertà e la Via IV Novembre fino alla chiesa di San Sebastiano dove ci sarà un momento di riflessione e la benedizione. Per la stessa strada la processione farà ritorno al Santuario dove si concluderanno i festeggiamenti.