
Nel pomeriggio di venerdì Marzo è stato aperto l’anno giubilare nel carcere di Enna. Una speciale concessione del Papa che ha aperto all’inizio dell’anno, una speciale Porta Santa nel carcere di Rebibbia, estendendo il privilegio a tutte le carceri del Mondo. La celebrazione è stata presieduta dal parroco di San Bartolomeo, don Sebastiano Rossignolo, già cappellano del carcere, affiancato dal cappellano ufficiale, don Giacomo Zangara. È stata portata, per l’occasione, la lampada giubilare che sta girando tutte le carceri italiane. Presente il direttore, la dottoressa Gabriella Di Franco, il capo dell’area educativa, dottoressa Elena D’Amore e il comandante della Polizia Penitenziaria. Presenti tutti volontari che operano nella casa circondariale tra i quali, le Consacrate laiche Educatrici Missionarie Padre Kolbe, i volontari che si occupano della Catechesi e della Caritas e altri volontari che si occupano di molteplici attività. Presenti, ovviamente, la maggior parte dei detenuti. Va ricordato che Papa Francesco è molto legato alla realtà della detenzione, e non manca mai di raccomandare l’assistenza e la carità verso questi fratelli che, sicuramente, hanno bisogno dell’aiuto della Società, per riabilitarsi e ripartire nel loro percorso di vita. “È un tempo di conversione, di perdono che inaugura la quaresima in questo primo venerdì guardando il crocifisso segno dell’ amore” , ha detto padre Giacomo Zangara. La messa è stata animata dalla corale composta dai detenuti.