
“Transizione verso nuovi modelli di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili”, è la tematica scelta, nel 30° anno accademico 2024-2025, dell’Università Popolare del Tempo Libero “Ignazio Nigrelli”, di Piazza Armerina, presieduto da Carmelo Nigrelli. Venerdì 31 gennaio, alle ore 17:30, nell’ex refettorio del Convento di San Pietro, interverrà Maria Meli, docente di Diritto privato all’Università di Catania e Coordinatrice del Master II livello in Diritto dell’ambiente e gestione del territorio, parlerà su “Dalle cooperative elettriche alle Comunità energetiche”. “Le comunità energetiche – secondo la prof. Meli – sono una novità che viene dal passato. Le prime comunità sono nate in Italia a partire dagli inizi del secolo scorso, nel nord e in particolare nell’Alto Adige, spesso nell’ambito di comunità montane. Erano una forma di sfruttamento e condivisione dell’energia, soprattutto idroelettrica. Oggi invece si ripropone questo modello in forme innovative: si tratta allo stesso modo di una forma di condivisione di energia, prodotta da fonti rinnovabili attraverso la costituzione di un nuovo soggetto giuridico, la Comunità”. Invero, secondo Matteo Caroli, “Le Comunità Energetiche sono modelli organizzativi ambiziosi che ben si innestano in diversi contesti territoriali e che si candidano ad essere nuove ‘unità di transizione’ dei sistemi di generazione, trasmissione e distribuzione di energia a scala locale. Tramite esse, cittadini, utenti e consumatori, soggetti locali diventano produttori e proprietari di impianti, capaci di generare valore economico, sociale e ambientale nel proprio specifico contesto territoriale”.
Occorre dire, in una fase di profonda evoluzione dell’intero comparto energetico del nostro Paese, queste sperimentazioni vanno considerate con grande attenzione, potendo diventare l’interfaccia organizzativo di una “rivoluzione tecnologica, a servizio di un mercato energetico sempre più decentralizzato, e basato su una rilevante innovazione dei modelli di business”.