
Il Convegno Nazionale Vocazioni, che si tiene annualmente a Roma nella sede della Domus Mariae di via Aurelia dal 3 al 5 gennaio, ha sviluppato le sessioni di incontro di quest’anno a partire da una frase estratta dalla Spes non confundit di Papa Francesco, la bolla di indizione dell’Anno Santo che da poco si è avviato: “credere, amare, sperare”. Il Convegno 2025 è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio Nazionale di Pastorale Giovanile con l’intento di stimolare la progettazione comune di itinerari di pastorale giovanile e vocazionale. I relatori invitati hanno aiutato i partecipanti al Convegno ad inquadrare la situazione attuale dei giovani e delle diverse vocazioni nella Chiesa, con lo scopo di offrire criteri per l’elaborazione di nuovi percorsi, ma anche di stimolare un’analisi più accurata e complessa della nostra società e del mondo digitale. Nel pomeriggio di sabato 4 gennaio tutti i convegnisti hanno vissuto con grande emozione il pellegrinaggio giubilare. Preparati dalla preghiera corale lungo via della Conciliazione e preceduti dalla croce del Giubileo, i partecipanti al Convegno hanno attraversato la Porta Santa della Basilica di San Pietro.
A Roma erano presenti due seminaristi del nostro Seminario diocesano, Francesco Licata e Giacomo Pardo di Gela, e don Salvatore Rindone, direttore dell’Ufficio Diocesano Vocazioni e direttore spirituale del Seminario.