14 Dicembre 2024

L'iniziativa di Giusy Ghiolo e Franco Giannone

Una staffetta di oltre 300 ragazzi a Mazzarino per l’Immacolata

Per mantenere viva la tradizione storica per la corsa della Cittadina

di Concetta Santagati

Una staffetta tutta giovanile è la nuova sfida dell’Atletica Mazzarino, inaugurata lo scorso 6 dicembre nell’ambito dei festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione.
Un sogno che si avvera per la maratoneta Giusy Ghiolo che insieme a Franco Giannone è riuscita a raccogliere nel largo dell’Immacolata oltre 300 ragazzi e ragazze dagli 8 ai 15 anni.
Mazzarino non può perdere la sua tradizione storica per la corsa. Ecco che grazie al supporto della Fondazione BCC dei Castelli e degli Iblei di Mazzarino in collaborazione con la confraternita dell’Immacolata, abbiamo portato ai nastri di partenza centinaia di aspiranti atleti appartenenti ad una trentina di squadre. Un vero spettacolo vedere ogni ragazzo e ogni ragazza conquistare il proprio momento di sana visibilità. Ringrazio Franco Giannone, Vincenzo Camilleri e tutta la confraternita dell’immacolata, ringrazio la Fondazione con Lino Siciliano e la banca con Filippo Delia e la dirigente scolastica Adriana Quattrocchi per aver creduto in questo importante momento per tutta la città di Mazzarino. Devo ringraziare fortemente tutti i ragazzi e ragazze, le loro famiglie, e ancora Damiano Arena e Benedetta Collura, radio onda due per la diretta, la protezione civile, i vigili urbani, i professori Sergio Stuppia e Franco Farchica Piera Passaro. Guardare ai giovani e alle loro capacità atletiche significa continuare a credere nello sport che ha accompagnato generazioni di giovani mazzarinesi anche sulle vette dell’atletica nazionale e internazionale. Che ogni squadra e ogni atleta abbia avuto la propria visibilità vuol dire dimostrare a sè stessi l’importanza della fatica nella vita di tutti i giorni, un momento prezioso per tutti i ragazzi di Mazzarino che hanno le potenzialità per emergere. L’entusiasmo è stato palpabile in tutto il percorso con i vari passaggi di testimone da un atleta all’altro di ogni squadra”.
Una grande occasione, dunque, per lo sport mazzarinese che si è concluso con le premiazioni a cui ha preso parte il presidente della Fondazione dei Castelli e degli Iblei Lino Siciliano, sostenitore dell’iniziativa.  Presenti anche rappresentanti dell’amministrazione comunale tra cui l’assessore Giorgio Arena e il capogruppo di Mazzarino Lab Damiano Arena. Giusy ha voluto realizzare tutto questo nel quartiere dove è cresciuta dove lei ha iniziato da piccola “i primi giri dell’Immacolata”. Nelle sere di preparazione alla gara ha guidato è allenato diversi giovani che si sono avvicinati a lei per consigli su come affrontare il percorso e tra le soste nel lungo tragitto che lei giornalmente svolge non è mancata la sosta di preghiera davanti alla Madonna. La fede, in particolare il legame con la Madonna, costituisce una sorgente che guida il talento di Giusy. “Una volta in preparazione dellaStramazzarino mi ero infortunata il ginocchio, era quasi rotto e ciò mi impediva proprio di esercitare l’azione di corsa. La mattina mi balena un pensiero. Chiedo al superiore di allora di aprirmi la chiesa Immacolata per fare una preghiera speciale alla Madonna. Ho avuto una ripresa impressionante, faccio la gara, affronto tutto il percorso e vinco. Per me la Madonna è una costante presenza nello sport, nella vita, nella famiglia”. Ricordiamo di Giusy le sue tante vittorie a tanti campionati italiani di maratone, a Carpi e poi a Milano, quinta assoluta dopo le keniane, e dal 2012 nell’albo d’oro della maratona internazionale di Palermo con tre maratone consecutive vinte e un record di due ore e 59 minuti ancora non superato da nessuna atleta italiana. “Lo sport cambia la vita e questo lo vedo negli occhi di quei ragazzi che io porto con me. Noi ci stiamo provando. Investiamo tutte le nostre energie perché questa iniziativa porti frutti. Dobbiamo arrivare a gare a livello provinciale e regionale. Dobbiamo riprenderci il nostro orgogliodi terra di atleti. Non mi risulta che nella storia dell’atletica mazzarinese ci sia stata una manifestazione così includente, una staffetta giovanile di ragazzi che vincendo vincono per la squadra”. Una vita in continuo movimento quella della campionessa mazzarinese che con umorismo afferma di non poter nemmeno lavorare stando ferma. “Devo fare lavori in cui devo muovermi altrimenti il mio fisico ne risente parecchio e rischio di infortunarmi da ferma. Se mi dici di correre 50 km te li faccio in un fiato ma stare ferma non è il mio modo di vivere – dichiara Giusy – questo per dire che la mia vita è una corsa e anche per questo ho deciso di trasferirmi in campagna dove spero di impiantare anche un progetto lavorativo e così stare sempre allenata. A 42 anni e dopo tanta pratica podistica intendo tornare a fare agonismo, in ciò c’è anche Franco che crede in me e come prossima meta ci saranno gli europei master e poi chissà la maratona di New York è sempre un sogno. Lo sport per me non è solo vincere ma partecipare, se noi sportivi ci priviamo di dare esempio abbiamo perso. La Madonna mi spianerà la strada, ne sono sicura, come sempre, ho affrontato terribili momenti in famiglia e lei mi ha sempre guidata, confortata e indicato la strada da seguire. Senza fede l’uomo è perso. La religiosità come lo sport sono le cose più belle e naturali del mondo perché hanno come principio la sincerità e la naturalezza. E’ questo che apre le porte. Scegliere lo sport vuol dire scegliere una vita sana con sacrificio e forza. E’ qui tutto il senso della mia vita”.

 

 

 

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