
Marco Boscaglia e Federico Capici in tour con le loro “Città invisibili”. Ispirati all’opera di Italo Calvino i due artisti mazzarinesi hanno intrapreso una collaborazione musicale che li vede impegnati dal mese di dicembre fino a febbraio 2025 con diverse date in diversi posti della Sicilia, spaziando dalle canzoni storiche nazionali ed internazionali di musica rock, pop, indierock e cantautorato fino ai testi dello stesso Boscaglia. “Con il progetto ‘le città invisibili’ – afferma Marco (voce, chitarra e cembalo) e Federico (chitarra e diamonica) – vogliamo rappresentare infiniti immaginari possibili e ad altrettanti scenari metaforici. Il nome non vuole rivelare significati di sorta, è un gioco di seria intimità. Si vuole ospitare il lettore all’interno di tali città perché egli stesso possa modellarle secondo le proprie trame personali. Le persone sono anche luoghi e quindi le città invisibili sono tutte le città possibili date dall’incoercibile pensiero operante di città mentali, pronte a forgiare e constatare città di fantasia e reali o chissà entrambe le cose nello stesso momento”.
Tra Federico e Marco passano 24 anni di differenza e i loro talenti si sono incrociati qualche mese fa quando Marco, il cui essere nomade che lo vede un po’ in giro per il mondo, gli fa scoprire ad un suo ritorno in paese le generazioni che avanzano. “Il proposito di suonare assieme – afferma Marco – è nato quando Federico, non conoscendomi personalmente, ma avendo comunque dalla mia una storia musicale riconosciuta, non perdeva occasione di propormi il suo desiderio di volere fare qualcosa musicalmente con me. La mia reazione era del tipo ‘se deve essere sarà’, lasciando al tempo stabilire se certe dinamiche della vita avrebbero ammiccato a questa idea. E oggi devo dire che non ho conosciuto solo una persona ma un musicista serio che da qualche tempo ha iniziato un suo percorso in tal senso. Questo è un aspetto intrigante, il nuovo che avanza e che sposa di buon grado le suggestioni musicali con cui sono cresciuto, una testimonianza di come la musica è sempiterna e qualche giovanissimo può subirne il fascino per quanto in minoranza tra i propri coetanei. Qualche mese fa gli ho scritto che avrei dovuto parlargli ed eccoci insieme in questa bellissima esperienza”. Marco Boscaglia, musicista da più di 30 anni, è autore di molte canzoni, ha pubblicato dischi con i Viola Drunken band di cui era cantante e chitarrista che da solista in veste di polistrumentista). “Mi ha sempre affascinato pensare che a Mazzarino anche prima che nascessi – dichiara il ventenne Federico Capici(studente di chitarra classica al Conservatorio di Caltanissetta e già autore di canzoni inedite) – ci fosse una realtà musicale attiva, viva e soprattutto vivace. Per me Marco è un grande artista ed anche squisita persona. Già curiosavo,da prima, qualche lavoro dei Viola Drunken e adesso, grazie a Marco, sto scoprendo molta musica, italiana soprattutto, a me sconosciuta. Questo non fa altro che arricchire la mia cultura musicale. Ascoltando i lavori musicali di Marco, sono rimasto colpito particolarmente per il sound noise rock e per l’uso accurato del lessico. Da quando ci siamo conosciuti sono sempre nati discorsi profondi e non superficiali; può sembrare una cosa scollegata al progetto ma in realtà a priori c’è un pensiero ed una mentalità che poi si vanno a riflettere sulla musica stessa”.
Insomma una proposta intrigante per il pubblico affascinato da questa collaborazione, una sorta di ponte tra la generazione passata e quella nuova. Dopo le prime due serate, al Sud di Enna e a Mazzarino al Medipub, “le Città Invisibili” torneranno il 18 dicembre a Gela (presso Scialari), a Mazzarino (il 22 al Flamingo, il 26 al 24 ore Cafè, il 29 dicembre al Gran caffè Pitino), il 12 gennaio (La Mandragola a Gela) e il 17 gennaio (Highlander a Piazza Armerina).