Una fiaccolata per Larimar. Oltre 500 persone per ricordare la ragazza scomparsa il 5 novembre

Una pioggia leggera ha accompagnato la fiaccolata in memoria di Larimar che si è tenuta ieri sera 22 novembre a Piazza Armerina alla presenza della famiglia della ragazza scomparsa; presenti anche le istituzioni, le forze dell’ordine, la scuola e le compagne di squadra di pallavolo. Pace, fragilità e speranza sono state le parole che hanno scandito le tre tappe del breve percorso scelto dagli organizzatori dell’équipe diocesana di pastorale giovanile.

Piazza Falcone e Borsellino ha visto radunarsi quasi 500 persone tra ragazzi, bambini e adulti, tra cui insegnanti e compagni della quindicenne scomparsa il 5 novembre scorso. Tra le mani una candela o una fiaccola accesa a simboleggiare il desiderio di andare avanti e di fare luce sui luoghi simbolo della città: prima Piazza Boris Giuliano, conosciuta come “la Villetta”, che soprattutto il fine settimana si riempie di giovani alla ricerca di un po’ di spensieratezza, poi piazza Marescalchi, di fronte l’enorme plesso dell’IIS Majorana-Cascino, dove il suono della sirena della scuola si univa a quello delle campane. Infine la Chiesa di Sant’Antonio che ha accolto generosamente la commovente esibizione coreografica proposta dai ragazzi dell’oratorio Salesiano di Piazza Armerina che hanno danzato per Larimar sulle note del brano “Un atto di rivoluzione” del cantante italiano Diodato. Un inno alla vita e alla potenza delle emozioni che vale la pena raccontare per non sentirsi soli e avere così la netta sensazione che dal cielo quella pioggia leggera, per nulla fastidiosa, non solo si confondeva con le lacrime di ciascuno, ma ci assicurava che dall’alto qualcuno ci stava accarezzando il volto.